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Rinnovo contratto edili (industria): sciopero generale di 8 ore giovedì 24 aprile
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 18, 2008
Rottura con Ance. Pregiudiziale dei costruttori impedisce la firma.
Interessati 1.250.000 addetti in tutta Italia.
Rottura al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori edili. Dopo svariati incontri, i sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno preso atto dell’impossibilità di raggiungere un’intesa con la delegazione dell’Ance che continua a sostenere posizioni di chiusura su punti importanti della piattaforma quali: la prestazione economica di malattia, ancora oggi oggetto di carenza per i primi tre giorni; la regolamentazione del part-time e le parti economiche salariali richieste, 105 euro al 3° livello, e la loro distribuzione nel primo biennio di durata contrattuale.
“L’Ance continua a mantenere forti pregiudiziali sul riconoscimento di importanti diritti, quali il superamento della carenza malattia”. E’ quanto dichiarano i Segretari Generali di Feneal Uil, Giuseppe Moretti, Filca Cisl, Domenico Pesenti, e Fillea Cgil, Franco Martini. “Tale ingiustizia si trascina ormai da anni, unico caso tra i contratti dell’industria, – continuano – e la posizione dei costruttori non si spiega, se non con una pregiudiziale inaccettabile per la dignità dei lavoratori, dato che in molte parti d’Italia (come a Siena) già la contrattazione di secondo livello ha offerto un quadro di soluzioni articolate territorialmente. Così come non sono accettabili per i sindacati i tentativi di introdurre nuovi regimi di flessibilità del lavoro nei cantieri, già caratterizzati da pesanti processi di destrutturazione della manodopera, nel momento in cui lo stesso contratto tenta di porre rimedio all’uso dilagante e strumentale che si è fatto del part-time, in un settore dove tale forma di lavoro operaio è del tutto impropria e che di fatto costituisce un modo per aggirare i processi di regolarizzazione sollecitati dalle nuove norme introdotte dal Governo per combattere il lavoro nero e irregolare e favorire la sicurezza sul lavoro. Su questi temi alta rimane l’attenzione dei sindacati, come avviene in questi giorni sul Testo Unico per la sicurezza, nel quale il sindacato ha chiesto che si reinserisca il Documento Unico di Regolarità Contributiva”.
“Mancano, inoltre, nel confronto negoziale – proseguono i sindacalisti – risposte conclusive e soddisfacenti sulla parte economica della piattaforma, a partire dalla richiesta di aumento salariale, quantificata in 105 euro, e della sua distribuzione nel primo biennio di durata contrattuale. La rottura consumata nell’ultimo incontro smentisce di fatto le intenzioni inizialmente dichiarate dell’Ance di procedere ad una rapida chiusura della trattativa ed apre un nuovo scenario, caratterizzato da nuove iniziative di mobilitazione dei lavoratori”.
Per queste ragioni, le segreterie Filca Cisl-Feneal Uil-Fillea Cgil hanno indetto uno SCIOPERO GENERALE di 8 ore dei lavoratori edili del settore industria per GIOVEDI 24 APRILE (lo sciopero non si rivolge alle imprese artigiane, cooperative e confapi).
Sempre nello stesso giorno Feneal, Filca e Fillea della Toscana hanno organizzato un PRESIDIO presso la sede regionale dell’ANCE a FIRENZE.
Argomenti: CGIL, edili, FILLEA, scioperi |