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Università senesi: seconda fase della stabilizzazione del personale precario
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 29, 2008
La FLC-CGIL esprime tutta la sua soddisfazione per la stipula degli Accordi sulla seconda fase della stabilizzazione del personale precario prevista dalla passata Finanziaria avvenuta in questi giorni presso i due atenei senesi.
Nell’Università per Stranieri di Siena l’accordo recepisce interamente le norme contenute nella Finanziaria 2008 prevedendo procedure di reclutamento speciali per i titolari di contratto a tempo determinato e per i co.co.co. attraverso procedure concorsuali, dopo una selezione per titoli e colloquio; per quest’ultimi l’assunzione avverrà prima a tempo determinato e successivamente (dopo i tre anni) a tempo indeterminato.
Nell’Università degli Studi di Siena invece l’accordo recepisce parzialmente le norme ed aggiorna il precedente accordo includendo i soli tempi determinati (con i requisiti previsti alla data del 28 settembre 2007) ed escludendo la possibilità dell’utilizzo di bandi speciali per i co.co.co. La FLC-CGIL considera del tutto insoddisfacente la posizione assunta dall’Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena anche nel rispondere negativamente alla richiesta di ampliamento della pianta organica per poter coniugare adeguatamente le procedure di stabilizzazione con il ricorso a quelle ordinarie di assunzione previste dalla Legge Finanziaria 2008. Per dare una risposta alle aspettative di tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori rimasti esclusi chiediamo che nell’espletamento dei futuri concorsi pubblici sia valorizzato al massimo il servizio prestato in termini di punteggio in sede di valutazione dei titoli. Per tali ragioni in questo ateneo l’accordo è stato siglato con due dichiarazioni a verbale, una della FLC-CGIL congiuntamente alle RSU e alle altre OO.SS., e l’altra della sola FLC-CGIL.
Siena, 29 aprile 2008
Argomenti: CGIL, FLC, stabilizzazioni, università |