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Ancora licenziamenti. Alla COMAR di Sinalunga 7 lavoratori su 12.
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 1, 2010
Ieri la COMAR srl, azienda metalmeccanica di Sinalunga, ha licenziato 7 lavoratori su 12 mezz’ora prima della fine del turno.
La Proprietà della COMAR srl, la stessa della MAKOR srl, ha preso questa decisione senza un preventivo confronto con i lavoratori e con la FIOM-CGIL.
Le maestranze e la FIOM-CGIL erano a conoscenza della situazione aziendale e delle proposte della Dirigenza per rientrare nei costi:
a) lavorare a cottimo;
b) assumere la partita IVA, quindi diventare artigiani in proprio, per lavorare per la COMAR.
Proposte rinviate al mittente da parte di tutti i lavoratori.
L’azienda ha già subito anni fa una ristrutturazione, passando da circa 24 addetti agli attuali 12, ma non si sono risolti i problemi, anzi, si sono aggravati, causa la crisi in essere, ma anche le grosse responsabilità della Dirigenza.
Tra l’altro i lavoratori hanno sempre dimostrato senso di responsabilità.
L’Azienda, prima di licenziare, poteva utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali ancora disponibili –
Cassa Integrazione Ordinaria e CIG in deroga – che potevano, arrivando a dicembre 2010, dare più respiro ai lavoratori e all’azienda stessa.
La Proprietà ha messo in pratica questa decisione – cioè quella di licenziare 7 lavoratori su 12 – poco dopo aver sottoscritto, lunedì 29 marzo, presso la Provincia, un accordo per la Cassa Integrazione Straordinaria per l’altra azienda, la MAKOR.
La correttezza ed il confronto sono quindi degli ostacoli per l’Azienda, i lavoratori sono oggetti da poter utilizzare a piacimento e gettare quando non servono.
I lavoratori e la FIOM-CGIL chiederanno l’intervento delle Amministrazioni locali ed intraprenderanno tutte quelle iniziative utili a difendere il diritto al lavoro di tutti i lavoratori, sia di coloro che sono stati licenziati sia di coloro rimasti in azienda.
Giancarlo Tavanti, FIOM-CGIL Siena
Siena, 1 aprile 2010
Argomenti: aziende, FIOM, valdichiana |