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Lavoro: CGIL, peggiora la qualità del ricorso alla CIG

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2010

Lavoro: CGIL, peggiora la qualità del ricorso alla CIG
Aumentano gli interventi straordinari e in deroga, è questo il dato emerso dall’analisi resa nota oggi dall’INPS. Ad ottobre, sottolinea con preoccupazione il sindacato, si è superato il miliardo di ore di Cassa integrazione autorizzate: sono già 100 milioni in più di tutto il 2009
04/11/2010 da www.cgil.it

La qualità del ricorso alla Cassa integrazione peggiora radicalmente. Dai dati resi noti oggi dall’INPS, se ad ottobre le ore richieste di Cassa hanno registrato una lenta diminuzione rispetto a settembre scorso (-2,3%), su base annua continuano ad aumentare del 3,8%. Inoltre, una crescita consistente rispetto a settembre 2009, si è registrata per gli interventi straordinari e per quelli in deroga, aumentati rispettivamente del 101,1% e del 107,7%.

Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, per quanto concerne il confronto tendenziale, i valori cumulati (gennaio – ottobre) danno nel 2010 un totale di 1.026,4 milioni di ore autorizzate, contro i 712 del 2009 (+44,1%). La CIGO è calata del 36,9%, la CIGS è cresciuta del 159,6%, la CIGD é aumentata del 295,9%.

“Più straordinaria e più deroga”, evidenzia il Segretario Confederale Fulvio Fammoni; dati che secondo il dirigente sindacale sono significativi nel rappresentare le ripercussioni economiche e sociali che si avranno sul 2011. In sostanza, sottolinea Fammoni “registriamo più ore autorizzate, più ore effettivamente utilizzate rispetto al 2009, peggior qualità nell’uso della Cassa: questi i dati effettivi”.

Ad ottobre, continua il dirigente sindacale, “si è superato il miliardo di ore di Cassa integrazione autorizzate: sono già 100 milioni in più di tutto il 2009 e mancano ancora 2 mesi. Il ricorso alla Cassa continua ad aumentare e aumenta esponenzialmente la richiesta di deroga che al 31 dicembre finisce. Qualsiasi accordo – conclude Fammoni – necessita di sapere se la Cassa in deroga avrà continuità e l’incertezza rischia di lasciare a casa tante persone”.

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