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Appalto pulizia Poste Italiane: a rischio il salario di 50 lavoratrici
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 12, 2010
Il pretesto del cambio di appalto per la pulizia delle sedi di Poste Italiane in provincia di Siena viene utilizzato nuovamente per ridurre il salario di oltre 50 lavoratrici che lavorano nel settore.
Questa volta, per onor del vero, non è solo responsabilità di Poste Italiane, che pare abbia mantenuto la quantità del lavoro addirittura aumentando leggermente i lavori periodici, ma della società TRIAL SERVICE srl (con sede in S. Anastasia – Napoli), vincitrice della gara d’appalto.
La FILCAMS CGIL di Siena ha infatti respinto la proposta della TRIAL SERVICE di ridurre il monte ore da circa 1.650 ore complessive a 900 ore mensili – con il taglio del 45% dell’orario individuale – sia perché non giustificata da ragioni organizzative, sia perché disapplicherebbe totalmente le norme del CCNL sul cambio d’appalto.
Ancora una volta si cerca si scaricare la crisi che investe l’economia reale sulle fasce più deboli della società, in questo caso donne che hanno già subito nel passato forti riduzioni salariali e che mediamente lavorano non più di 8 ore settimanali.
La FILCAMS CGIL di Siena ha indetto per i prossimi giorni assemblee territoriali con le lavoratrici coinvolte nell’appalto, proponendo come prima risposta un sostanzioso pacchetto di scioperi che inizierà il 16 novembre con l’astensione dal lavoro fino a sabato 20 novembre.
La Segreteria della FILCAMS CGIL di Siena
Siena, 11 novembre 2010
Argomenti: appalti, FILCAMS, Poste, pulizie, scioperi |