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Giovani: CGIL, ‘NON +’ disposti a tutto
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 12, 2010
Giovani: CGIL, ‘NON +’ disposti a tutto |
Prosegue la campagna di comunicazione promossa dai giovani della Confederazione, una protesta per sottolineare come le nuove generazioni non sono più disposte a sottostare alle continue ed incessanti richieste ricattatorie del mondo del lavoro » Video su CGILtv » NON+ Gallery / Le proposte / SPOT VIDEO |
12/11/2010 da www.cgil.it
E’ il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, al fianco della Segretaria Confederale, Vera Lamonica e di Ilaria Lani, Responsabile delle Politiche Giovanili della CGIL Nazionale, a svelare, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il ‘piccolo mistero’ che circondava la campagna di comunicazione ‘Giovani non più disposti a tutto’, una campagna promossa in vista della grande manifestazione nazionale della CGIL del 27 novembre, che metterà al centro proprio i temi del lavoro e dei giovani. Da alcune settimane dei ‘cliccatissimi’ annunci, con richieste di lavoro assurde, come “Gruppo Finanziario CERCA laureata con MBA, disponibile a fare il caffè al Capo. E la spesa al sabato anticipando i soldi” oppure “Azienda leader nel largo consumo CERCA neolaureata bella presenza disposta a farsi consumare” circolavano per il web, attirando non poca attenzione. Fino a quando, da pochi giorni, il sito “www.nonpiu.it” li ha raccolti tutti ricoprendoli con la scritta “NON+”. Proprio a sottolineare come, le giovani generazioni, non siano più disposte a sottostare alle continue ed incessanti richieste ricattatorie, che provengono da un mondo del lavoro sempre più basato sulla precarietà. L’unica cosa non chiara rimaneva chi fosse l’autore di questa campagna di protesta, almeno fino a questa mattina, quando il Segretario Generale della CGIL ha spiegato che a costruire questo percorso di sensibilizzazione sono stati i giovani della CGIL. Giovani, ha aggiunto la dirigente sindacale, che vivono una situazione non semplice legata alla crisi economica e alla dilagante precarietà. Un contesto reso ancora più difficile, ha spiegato il leader della CGIL, dall’imminente entrata in vigore del ‘DDL Lavoro’, che ridisegna, attraverso lo strumento dell’arbitrato, una geografia dei rapporti falsamente simmetrica, in cui si suppone che datore di lavoro e lavoratori abbiamo la stessa forza contrattuale. La Camusso ha, inoltre, ricordato che, proprio ieri, è stato inviato al Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, un primo testo dello ‘statuto dei lavori’, con l’invito alle parti sociali di costruire un avviso comune, in cui però nei fatti si propone “la cancellazione dello statuto dei lavoratori e dell’art.18, così come dei diritti e della libertà di organizzazione sindacale”. Una proposta che, come ha sottolineato il Segretario Generale, appare “assolutamente ingiusta, in particolare dentro questa fase di crisi”. Se questo è il quadro, si è chiesta Camusso: “c’è un futuro per giovani di dignità o devono continuare ad essere disposti a tutto?”. “Noi – ha concluso – non siamo disposti a tutto ed è necessario un cambiamento”. |
Argomenti: CGIL |