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Lavoro: CGIL sigla testo unico sull’apprendistato

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 12, 2011

Lavoro: CGIL sigla testo unico sull’apprendistato
Dopo la sigla di oggi la Confederazione dichiara “la propria disponibilità a sottoscrivere l’intesa contestualmente alla positiva conclusione del confronto in atto su stage e tirocini” Testo dell’intesa
11/07/2011 da www.cgil.it

La CGIL sigla il testo unico sull’apprendistato e dichiara la propria disponibilità a sottoscrivere l’intesa contestualmente alla positiva conclusione del confronto in atto su stage e tirocini. Il segretario confederale dell’organizzazione sindacale, Fulvio Fammoni, al termine del confronto al ministero del lavoro, sottolinea come “gran parte dei punti indicati dalla CGIL nella lettera inviata al Ministro e alle Regioni siano entrati a far parte del nuovo testo unico dell’apprendistato”, mentre la sigla al testo dimostra “la disponibilità al confronto dimostrata dalla CGIL a partire dalla richiesta articolata su 11 punti di modifica al primo testo presentato dal governo sull’apprendistato”.

Nel dettaglio dei punti sottolineati dalla CGIL e accolti poi nel testo, il dirigente della CGIL sottolinea: “la riduzione della durata massima a 3 anni e la previsione di una durata minima, la quantità di formazione, il ruolo sovraordinato del Contratto nazionale di lavoro, il repertorio delle professioni e i meccanismi pubblici di certificazione, il non poter più sommare sottoinquadramento e percentualizzazione del salario dell’apprendista”. Inoltre, fa sapere ancora Fammoni, “sia pure in modo non prescrittivo fa parte del testo anche la possibilità, affidata ai contratti, della conferma di una quota di apprendisti al fine di poter procedere a nuove assunzioni; aspetto su nostra richiesta chiarito e confermato dal Ministro nella riunione odierna”.

Quanto ai punti di dissenso Fammoni rileva che “permangono invece contrarietà nel merito dell’uso dell’apprendistato per i lavoratori in mobilità e per la somministrazione (sia pure solo per il tempo indeterminato)”. Punti sui quali la CGIL chiederà un intervento del Parlamento. Inoltre, prosegue il sindacalista, “resta fermo il dissenso, già più volte segnalato sull’avvio dell’apprendistato dai 15 anni di età. Ribadiamo al Coordinamento delle Regioni, che hanno la diretta responsabilità dell’apprendistato per l’acquisizione di una qualifica professionale, la richiesta di un confronto per definire apposite linee guida”. Il dirigente sindacale inoltre precisa quanto sia stato “importante che si sia avviato un apposito tavolo su stage e tirocini, mentre deve essere ancora insediato il tavolo sulle collaborazioni. La contestuale e positiva conclusione anche di questo confronto è decisiva per evitare le forme di cannibalismo esercitate da queste tipologie contrattuali anche e a maggior ragione in presenza del nuovo testo unico. L’insieme di questi punti segna nel suo complesso un positivo avanzamento rispetto alla attuale legislazione”. Per questo, conclude Fammoni, “dopo la sigla di oggi la CGIL dichiara la propria disponibilità a sottoscrivere l’intesa contestualmente alla positiva conclusione del confronto in atto su stage e tirocini”.

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