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Crisi: Camusso, Paese depresso, ora una scossa
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2011
Crisi: Camusso, Paese depresso, ora una scossa |
Imprese e sindacati lanciano un appello comune al governo chiedendo subito un Patto per la crescita, per dare un segnale di discontinuità ed evitare che la dinamica dei mercati finanziari porti a una situazione insostenibile per il paese. Il Segretario Generale della CGIL in una intervista a ‘La Repubblica’ afferma “non c’è unità di vedute sulla possibilità di un esecutivo tecnico, ma siamo tutti d’accordo che la situazione è grave. Il governo non si rende conto della serietà del momento, infatti parla d’altro” |
28/07/2011 da www.cgil.it
Tutti insieme perché la situazione è grave, la depressione che offusca il paese è «insopportabile» e la mancanza di credibilità all’interno e all’esterno esige «un’azione immediata, una svolta». Tutti insieme soprattutto perché ora «non c’è più tempo da perdere». Vedere la firma di Susanna Camusso, leader della CGIL sotto un documento che chiede «discontinuità» con l’azione di governo, non stupisce nessuno. Ma questa volta il suo nome è in ampia e variegata compagnia. Segretario Camusso, che effetto le fa questa marea di firme sotto un documento così critico? Nella nota comune si parla di discontinuità. Cosa s’intende di preciso? Tutto qui? D’accordo, ma tutti quelli che hanno firmato la nota pensano o no ad un governo tecnico? Cosa vi aspettate da questa presa di posizione comune? E allora? Siete tutti d´accordo su questo giudizio? |
Argomenti: CGIL |