« Negli studi professionali si inizia a disboscare la giungla di contratti truffa | Home | La CGIL aderisce alla 4^ Giornata Mondiale per il lavoro dignitoso. Il 7 ottobre iniziative in tutta Italia »
La CGIL con gli studenti alla manifestazione di domani a Siena: ore 9.00 Piazza della Posta
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 6, 2011
La CGIL con gli studenti alla manifestazione di domani
I dati della relazione OCSE ‘Education at glance’ ci confermano quanto da noi più volte denunciato, l’Italia disinveste nell’istruzione. Quindi non solo non investe, ma addirittura toglie risorse, aspetto ulteriormente preoccupante in quanto questo studio è stato realizzato su dati 2008 precedenti alla cura Tremonti-Gelmini. Nel DEF 2011-14 è stata inserita un’ulteriore riduzione di spesa, dal 4,8% del PIL (la media OCSE è 6,1% che ci posiziona al 29 esimo posto) al 3,7 nel 2015 e al 3,4 nel 2020. Come dire: istruzione e ricerca non sono strumenti per affrontare la crisi, il sapere non è motore di sviluppo, la conoscenza e la preparazione delle generazioni che si apprestano a guidare questo Paese non sono questioni di interesse politico.
A ciò aggiungiamo che gli stipendi degli insegnanti sono tra i più bassi dei Paesi sviluppati, che solo il 70,3% dei giovani tra i 25 e i 34 anni ottiene un diploma di istruzione secondaria superiore, una percentuale di gran lunga inferiore alla media OCSE dell’81,5%, e che l’Italia è agli ultimi posti come percentuale di laureati sulla popolazione attiva e di laureati che lavorano.
Un quadro estremamente preoccupante, a cui dobbiamo aggiungere le risorse tagliate alla scuola e al sostegno che scaricano nuovamente sui più deboli il costo della crisi, non garantendo a tutti le stesse possibilità di crescita a partire dall’istruzione.
La manifestazione degli studenti senesi di domani è un momento importante di proposta e ricco di contenuti: dall’edilizia scolastica al diritto allo studio, i giovani chiedono di essere ascoltati ed è nostra responsabilità cogliere questo richiamo.
Le giovani generazioni si stanno trovando davanti al tentativo di ridicolizzare la scuola pubblica, con interventi di destrutturazione evidenti come chiaro è il mercato del lavoro che li deve accogliere, così incerto, dequalificato e precario.
Essere a fianco degli studenti, andare contro a quel concetto di società che sta prendendo sempre più piede, fondato sull’apparenza, sulle facili carriere, dove il sapere e la responsabilità non hanno alcuna importanza, è doveroso per tutti. Una società senza sapere è una società senza capacità di critica, facilmente orientabile, poco competitiva, foriera di discrimiazioni e povertà, sia culturale che materiale.
CGIL Siena
Siena, 6 ottobre 2011
Argomenti: CGIL, manifestazioni, scuola, studenti |