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Politeama: 5 posti di lavoro persi. La denuncia del SLC
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 19, 2011
Avevamo solo immaginato cosa poteva succedere con i tagli alla cultura fatti dal governo Berlusconi, oggi ne abbiamo la certezza: a Poggibonsi 3 lavoratori della Fondazione Elsa Culturecomuni, ai quali dal 1° gennaio 2012 se ne aggiungeranno altri 2, hanno perso il proprio posto di lavoro.
Ma non bastavano i tagli, si sono aggiunte anche quelle norme penose che il Ministro Tremonti ha emanato: parliamo del D.L. 98/2011 dove si dice che anche alle società partecipate dai Comuni, per quanto riguarda eventuali assunzioni, si applica il tetto massimo del 40% della spesa corrente.
Ci risulta che il Comune di Poggibonsi abbia scelto di valutare l’attività della Fondazione di rilevanza economica. Siamo quindi convinti che l’interpretazione possa essere diversa, in quanto si parla di società e non di enti, cosa che è invece la Fondazione Elsa. Inoltre nel sito web del Comune di Poggibonsi la Fondazione Elsa non compare tra le società partecipate dallo stesso Comune. A questo punto ci sorge un interrogativo: è un problema burocratico o una mancanza di volontà politica?
Oltre il danno la beffa: lavoratori che da anni lavorano in un settore di per sé già precario, che affrontano la stagione teatrale nelle condizioni minime di sicurezza, oggi si trovano ad affrontare anche il trauma della perdita del proprio posto di lavoro.
Non esoneriamo dalle proprie responsabilità neanche la Fondazione Elsa Culturecomuni, ente gestore del Politeama, che da anni somministra ai lavoratori contratti a tempo determinato o addirittura contratti a chiamata, quando anche la stessa è al corrente e consapevole di poter utilizzare forme di contratto differenti e di maggiore tutela nei confronti dei lavoratori, in quanto normative vigenti dello spettacolo lo permettono.
I lavoratori di cui stiamo parlando sono tutte professionalità altamente qualificate dello spettacolo, figure indispensabili per allestire uno spetacolo teatrale, senza di loro l’evento non può iniziare.
Come Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione SLC CGIL di Siena metteremo in campo ogni azione opportuna per riportare i lavoratori a svolgere il proprio lavoro con dignità e per evitare che ulteriori soprusi vengano commessi sulle loro spalle.
Mariano Di Gioia, SLC CGIL Siena
Siena, 17 dicembre 2011