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RIFIUTI – Cgil, Cisl e Uil contro la scelta di Ato Toscana Sud
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 27, 2011
RIFIUTI – Cgil, Cisl e Uil contro la scelta di Ato Toscana Sud
Cgil, Cisl e Uil : «inaccettabile il mancato rispetto degli accordi sottoscritti. No alla logica perversa del massimo ribasso»
Prima l’Ato ha sottoscritto un protocollo, poi è tornato indietro. Sì al CCLN di Federambiente
L’Ato Rifiuti Toscana Sud ha disdetto il Protocollo d’Intesa sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil lo scorso 24 marzo, che doveva costituire parte integrante del bando di gara per scegliere il gestore del ciclo dei rifiuti nelle tre province di Arezzo, Grosseto e Siena. Per il personale dipendente degli attuali gestori che passerà alle dipendenze del vincitore di gara, si prevedeva l’applicazione del contratto più favorevole tra quelli di settore. Contrariamente a quanto concordato con il protocollo, nel bando di gara appena pubblicato si lascia discrezionalità al futuro gestore nello scegliere il tipo di contratto nazionale da adottare.
Cosa particolarmente grave, perché attualmente a circa il 65% dei quasi 900 lavoratori coinvolti si applica il contratto Federambiente (più favorevole) rinnovato il 17 giugno 2011, mentre al restante 35% quello di Fise (meno favorevole) che a tutt’oggi non è stato rinnovato.
«Su questa vicenda – spiegano le segrete provinciali e regionali di Cgil, Cisl e Uil confederali e di categoria – va sottolineata la scorrettezza dell’Ato Rifiuti Toscana Sud, che dopo aver sottoscritto con i sindacati un accordo, rafforzato anche da un’interpretazione autentica, dopo mesi lo ha disdetto unilateralmente. Non solo quindi si disconosce il valore delle relazioni sindacali, ma si fa una precisa scelta politica di campo: favorire gli interessi di una parte datoriale (Fise) che non ha ancora rinnovato il contratto scaduto da un anno, puntando ad essere competitiva a danno della maggioranza dei lavoratori interessati al passaggio, che hanno un contratto regolarmente rinnovato e di conseguenza rischiano, con molta probabilità, di vedere peggiorare le loro condizioni economiche e di lavoro, ad esclusivo vantaggio del nuovo soggetto gestore.
Il disprezzo del Cda di Ato Sud nei confronti dei lavoratori è accentuato dal fatto che a livello nazionale Cgil Fp, Fit Cisl e Uil Trasporti sono in contenzioso proprio con le aziende aderenti a Fise per il rinnovo del contratto nazionale, con una giornata di sciopero già effettuata a novembre e la proclamazione di altre due per il 23 e 24 gennaio 2012.
Un altro aspetto politicamente grave è il silenzio della Regione Toscana sulla questione. A fronte di una rottura tra sindacati e Ato Sud, che rappresenta una emanazione regionale, chiederemo al presidente Rossi e all’assessore Bramerini cosa pensano di questa vicenda. Pensiamo, infatti, che sia troppo comodo opporsi solo in via di principio alle aggiudicazioni al massimo ribasso, e far finta d’ignorare che la scelta dell’Ato Rifiuti Toscana Sud, riguardando la prima gara di affidamento del servizio in Toscana, oltre ad essere grave in sé, può costituire un precedente pericoloso per tutte le altre che seguiranno.
Per quanto ci riguarda – concludono Cgil, Cisl e Ulil – occorre applicare anche la clausola sul contratto più vantaggioso prevista nel protocollo d’intesa del 24 marzo scorso, e su questo faremo una battaglia decisa.
Per questo le segreterie nazionali di Cgil Fp, Fit Cisl e Uil Trasporti, chiederanno un incontro con i tre competitori Hera, Iren e Progetto 6 per confrontarsi sulla questione contrattuale, mentre quelle provinciali e regionali, insieme alle Confederazioni chiederanno un confronto con la Regione.
Parallelamente incontreremo nelle assemblee lavoratrici e lavoratori per decidere le modalità della mobilitazione, che partendo dalla non effettuazione degli straordinari già dal periodo di franchigia (15/12 – 10/01), potrà portare l’intero comparto ad una ulteriore giornata di sciopero, nelle tre province, a fine gennaio con una manifestazione che decideremo di fare probabilmente a Siena, Provincia in cui ha sede la Struttura dell’ATO Sud.
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