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Crisi: Camusso, i problemi veri sono la crescita e il fisco. Basta rinvii

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 18, 2012

Crisi: Camusso, i problemi veri sono la crescita e il fisco. Basta rinvii

Il Segretario Generale della CGIL, parlando a Firenze a margine del convegno “L’Italia di mezzo”, denuncia i mancati interventi sulla crescita e la giustizia fiscale. “Continua ad esserci l’idea che si interviene su qualunque cosa ma non si danno mai risposte al lavoro e quindi non si danno risposte alla crescita”. In mattinata Susanna Camusso aveva lanciato un appello agli altri sindacati per una mobilitazione unitaria Il diario delle mobilitazioni
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Continua ad esserci l’idea che si interviene su qualunque cosa ma non si danno mai risposte al lavoro e quindi non si danno risposte alla crescita”. Lo ha detto oggi (17 aprile) il segretario della CGIL Susanna Camusso a Firenze, a margine del convegno ‘L’Italia di mezzo’ organizzato dalla CGIL e dall’Associazione Bruno Trentin, rispondendo ad una domanda sul mancato varo del fondo taglia-tasse.

 

”La prima cosa che manca – ha spiegato il Segretario Generale della CGIL – è che si cominci ad alleggerire il peso fiscale nei confronti dei lavoratori e delle imprese che investono e non genericamente delle imprese ma quelle che investono e che creano lavoro. Perché in un paese che ha l’80% della sua attività dedicata alla produzione interna la restrizione dei consumi deriva esattamente dall’assenza di reddito. Se consideriamo l’aumento della pressione fiscale – ha proseguito Susanna Camusso – e dell’aumento dell’inflazione e del drenaggio fiscale la pressione sui lavoratori e’ aumentata moltissimo. Questa è una premessa necessaria. Poi, ci sono i provvedimenti di politica industriale, lo sblocco degli investimenti, l’apertura effettiva dei cantieri, c’è il richiamare le imprese alle loro responsabilità perché non ci si puo’ limitare a dire che il Governo deve fare ma c’è anche il tema che sono 20 anni che le imprese non investono”.

 

In mattinata il Segretario Generale della CGIL aveva lanciato un appello a CISL E UIL per avviare una mobilitazione unitaria proprio sui temi della crescita e del fisco.

 

 

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