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Sciopero provinciale: centinaia di lavoratori e pensionati lungo le strade
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 10, 2012
Si è svolto questa mattina lo sciopero provinciale del settore privato di 4 ore indetto dalla CGIL di Siena al fine di sensibilizzare il mondo produttivo e l’opinione pubblica più in generale su temi cruciali per il futuro.
Lo sciopero è stato molto partecipato, ecco alcuni esempi di adesione: Whirpool turno della mattina 85%, RCR turno della mattina 80%, Giomarelli 100%, IMER 90%, Lodovichi 95%, Trigano 80%, Fornaci Tempora 95%, Belardi 80%, comparto travertino 60%, Amiata Marmi 100%.
Centinaia di lavoratori e pensionati si sono ritrovati lungo le strade, nei punti di raccordo dei presidi, per distribuire i volantini e parlare con le persone: a Siena in str. Massetana Romana e ai Due Ponti, in Val d’Elsa a Poggibonsi (Salceto) e Colle (rotonda Belvedere), in Val di Chiana al casello di Bettolle, in Amiata ad Abbadia San Salvatore (viale Roma).
“Molti automobilisti e passanti – sottolinea Claudio Guggiari, Segretario Generale della CGIL di Siena – non solo si sono fermati a prendere gli oltre 10.000 volantini che ma hanno anche incoraggiato la nostra azione, segno evidente di preoccupazioni crescenti che devono essere ascoltate da chi ci governa”.
“Il fatto che lo stesso sciopero sia stato indetto in concomitanza con la giornata nazionale di sensibilizzazione sul precariato voluta dalla CGIL nazionale – commenta Guggiari – già sottolinea una delle questioni preminenti su cui vogliamo insistere. La condizione giovanile, ragazzi e ragazze che non trovano lavoro, spesso non studiano neanche più, finisce infatti per essere un fatto sociale gravissimo che mina alle fondamenta il nostro futuro. La crescita di qualità, un’occupazione di qualità e quindi stabile, welfare a partire dalla formazione e dalla sanità non impoverito, ammortizzatori sociali capienti per le dimensioni del problema occupazionale che abbiamo davanti e veramente universali sono parte delle nostre proposte”.
“Per raggiungere questi obbiettivi – prosegue Guggiari – abbiamo voluto sottolineare come non sia rinviabile una redistribuzione della ricchezza che, incidendo sulla rendita finanziaria, dia voce alla necessità di sostenere i redditi da lavoro e da pensione, gli investimenti produttivi e di sistema. Quindi non possiamo prescindere dal realizzare una patrimoniale vera che insieme ai proventi della lotta all’evasione fiscale e contributiva recuperi le risorse a ciò necessarie. Anche in questo senso va giocato il nostro ruolo in Europa. E che nessuno si scordi degli ‘esodati’ per i quali vanno trovate le risorse necessarie alla pensione”.
Purtroppo la giornata è stata fortemente contaminata dalle vicende giudiziarie concernenti il Monte dei Paschi di Siena. “Viviamo con forte apprensione questi momenti – sottolinea il Segretario – e siamo vicini a tutti i lavoratori della Banca che si trovano di fronte ad una situazione inedita. Il loro attaccamento al Monte è un valore aggiunto che rischia di renderli vulnerabili. Il rilancio avviato della Banca basato anche su questo elemento identitario deve essere proprio di stimolo per superare questa situazione. Auspichiamo anche per questo che le indagini della Magistratura possano fare il loro corso nei tempi più rapidi possibili”.
Siena, 10 maggio 2012
Argomenti: CGIL, presidio, scioperi |