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Lavoro: CGIL su dati ISTAT, restrizione è strutturale, serve piano straordinario
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 2, 2012
Lavoro: CGIL su dati ISTAT, restrizione è strutturale, serve piano straordinario
Prosegue il dramma occupazione in Italia, donne e giovani continuano ad essere le principali vittime della crisi occupazionale. Per la Confederazione “serve un Piano del Lavoro che affronti prioritariamente il tema dell’occupazione dei giovani e soprattutto delle donne, i cui effetti continueranno ad essere negativi se si continuano a tagliare i servizi pubblici”.
01/10/2012 da www.cgil.it
“Per contrastare una crisi che sta determinando una restrizione strutturale della base occupazione è urgente l’adozione di un Piano del Lavoro che abbia come priorità il tema dell’occupazione delle donne e dei giovani”. Così il segretario confederale della CGIL, Serena Sorrentino, commenta i dati diffusi oggi dall’Istat, che segnalano come sia “un vero e proprio dramma la quota di inattivi, donne e giovani specie nel Mezzogiorno, da leggere come una progressiva e irrecuperabile perdita di speranza; mentre impressiona, insieme al complesso generale della tendenza negativa, il dato generale sulla disoccupazione giovanile”.
L’Istituto Nazionale di Statistica infatti ad agosto registra un tasso di disoccupazione che rimane stabile al 10,7% su base mensile e sale del 2,3% su base annua. Nello specifico il numero dei disoccupati è di 2 milioni 744 mila, in lieve diminuzione su base mensile (-0,3%, -9 mila unità), ma in crescita del 30,4% (640mila unità) rispetto all’anno precedente. A ciò si aggiunge un calo degli occupati, soprattutto donne, pari allo 0,3% rispetto a luglio (-75mila unità) e su base annua (-80 mila unità). Secondo l’ISTAT ad aumentare su base mensile sono anche gli inattivi, cioè coloro che non hanno e non cercano un lavoro, che sono cresciuti ad agosto di 92 mila unità (+0,6%) e si tratta quasi esclusivamente di donne.
Infine, preoccupanti sono anche i dati sul tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) che, fa sapere l’ISTAT, ad agosto è al 34,5%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali su luglio, ma in aumento del 5,6% su base annua per un totale di 593 giovani in cerca di lavoro.
Per la dirigente sindacale “il prolungarsi della crisi ha ormai determinato, come effetto strutturale, la restrizione della base occupazionale con conseguenza drammatiche sul fronte sociale nonché ovviamente su quello economico produttivo. Risvolti – prosegue Sorrentino – ai quai si aggiungono le incertezze prodotte dalla recente riforma del lavoro, che sta bloccando il mercato del lavoro stesso, e gli effetti della riforma previdenziale che sta danneggiando chi vive l’ingiustizia di vedersi allontanare la prospettiva di pensionamento mentre rischia di bloccare nuovi ingressi di giovani a lavoro”.
Inoltre, aggiunge la segretaria confederale CGIL, “le imprese hanno chiesto al Governo di diminuire la pressione fiscale e il sindacato chiede la stessa misura per i lavoratori e pensionati: solo questa strada – spiega Sorrentino – può delineare un’inversione di tendenza del ciclo recessivo, rilanciando da una parte i consumi e dall’altra investimenti sul versante innovazione, ricerca e nuova occupazione. Per questo – conclude Sorrentino – serve un Piano del Lavoro che affronti prioritariamente il tema dell’occupazione dei giovani e soprattutto delle donne, i cui effetti continueranno ad essere negativi se si continuano a tagliare i servizi pubblici”.
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