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Camusso a “Che tempo che fa”: ci vuole una legge sulla rappresentanza

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 6, 2012

Camusso a “Che tempo che fa”: ci vuole una legge sulla rappresentanza

Il Segretario Generale della CGIL ha partecipato alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio. “Le politiche di rigore adottate in Europa stanno portando tutti al declino”, ha detto Susanna Camusso, parlando dello sciopero e della manifestazione europea del prossimo 14 novembre. Battute anche sulla Fiat di Marchionne e sulle mancate scelte del governo Monti. Susanna Camusso ha parlato anche del suo libro intervista “Il lavoro perduto” e della lettera pubblicata dal Corriere della Sera sulla rappresentanza » Camusso: il governo abbia coraggio, serve un decreto per la rappresentanza

05/11/2012 da www.cgil.it

A due anni esatti dall’elezione a Segretario Generale della CGIL (3 novembre 2010), Susanna Camusso ha partecipato alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio (Rai Tre). Susanna Camusso è stata invitata da Fazio per parlare dei suoi primi due anni da Segretario Generale (prima donna a ricoprire questo incarico in oltre 100 anni di storia del sindacato) e del prossimo sciopero generale indetto per mercoledì 14 novembre, in concomitanza con la giornata di mobilitazione voluta dalla Confederazione europea dei sindacati, per il lavoro e la solidarietà contro l’austerità.

Il Segretario Generale della CGIL ha parlato delle politiche di rigore che stanno portando l’Europa la declino, del dramma della disoccupazione e in particolare di quella giovanile, ma anche degli errori del governo Monti che pur avendo avuto la possibilità, non ha adottato le giuste politiche per redistribuire la ricchezza e abbassare il peso della pressione fiscale sul lavoro dipendente e sulle pensioni. Duro il giudizio sulle scelte di Marchionne, “la Fiat è il peggiore ambasciatore italiano nel mondo”. Dei progetti di Fabbrica Italia non si è visto nulla. Rivolgendosi al governo e al Parlamento, la leader della CGIL ha detto che si dovrà prendere seriamente in considerazione una legge sulla rappresentanza, perché il sindacato è una scelta libera. Rivolgendosi a Bonanni che è tornato a criticare la FIOM, Susanna Camusso ha detto che il segreterio della CISL dovrebbe pensarci bene alla questione della rappresentanza perché pur non avendo il suo sindacato firmato il contratto alle Poste non è stato cacciato dall’azienda, come è successo negli stabilimenti della Fiat.

Nel comunicato stampa di Che tempo che fa che annunciava la trasmissione si ricordava anche che il 30 ottobre, Sergio Marchionne, Ad del Gruppo Fiat ha detto che la Cgil lavora contro gli interessi del Paese, mentre il 25 ottobre è uscito Il lavoro perduto, libro-intervista curato da Stefano Lepri, in cui racconta le sue idee sul ruolo del sindacato, sulla politica ma soprattutto sul lavoro.

Alla stessa trasmissione hanno partecipato Massimo Gramellini, Paolo Rossi, Neri Marcorè, Roberto Saviano, che parlerà di come le mafie, in Italia, gestiscono l’agricoltura e i prodotti che consumiamo ed esportiamo; e lo farà attraverso la storia di Yvan Sagnet, camerunense, studente di economia a Torino, l’uomo che ha guidato la rivolta degli immigrati che, schiavi dei clan, erano impiegati nelle campagne pugliesi nella raccolta dei pomodori: grazie a lui, nel 2011, è stato possibile istituire in Italia il reato di caporalato; Bice e Carla Biagi, a cinque anni dalla morte del padre Enzo, Stefano Birotti, operaio della Fiat di Pomigliano d’Arco dal 1989, è uno dei 19 lavoratori che l’Azienda dovrà reintegrare dopo la sentenza esecutiva della Corte d’Appello del 19 ottobre scorso; ma per il rientro in fabbrica, suo e degli altri 18 operai, la Fiat ha deciso di mettere in mobilità, anticamera del licenziamento, 19 lavoratori attualmente impegnati in produzione e Luisa Ranieri, attrice cinematografica, teatrale e televisiva, parla del femminicidio: solo nel 2012 sono già state uccise 100 donne, spesso tra le pareti domestiche; nella nuova serie in 6 puntate di Amore Criminale, in onda dal 9 novembre ogni venerdì in prima serata su RaiTre, verranno raccontate storie di donne sommerse e umiliate dalla violenza maschile ma ma anche storie di donne che ce l’hanno fatta a spezzare la catena della violenza e a salvarsi.

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