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‘IO RIATTIVO IL LAVORO’: parte anche a Siena la campagna della CGIL
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 11, 2013
PARTE ANCHE A SIENA LA CAMPAGNA DELLA CGIL
‘IO RIATTIVO IL LAVORO’
RACCOLTA FIRME PER UNA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE CONTRO LA ‘MAFIA SPA’
Siena, 11 febbraio 2013 – Partirà anche a Siena, nei prossimi giorni, la campagna nazionale “Io riattivo il lavoro”, raccolta firme per una legge di iniziativa popolare proposta dalla Cgil per promuovere l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende confiscate alla criminalità organizzata. A Siena si è costituito un comitato di cui fanno parte, insieme alla Cgil, le associazioni Arci, Libera, Avviso Pubblico, Acli, S.O.S. Impresa, Legacoop, Centro Studi Pio La Torre e Anm. La raccolta firme partirà giovedì 28 febbraio dalle ore 16 alle ore 20 in Piazza Salimbeni a Siena, per poi proseguire il 20 marzo e l’8 aprile.
“In Italia, in Toscana e anche a Siena – spiega Luisella Brivio, della Segreteria confederale della Cgil senese – ci sono aziende confiscate con grandi potenzialità che però sono ferme, con il rischio di perdere la possibilità di ricollocarsi in un mercato legale e di lasciare i lavoratori privi di ogni tutela, perdendo così anche professionalità importanti. In provincia di Siena sono tre, già inserite nell’Agenzia Nazionale per le aziende confiscate: l’Azienda agricola di Suvignano a Monteroni d’Arbia, un’altra azienda agricola ubicata nel Comune di San Gimignano e un’attività immobiliare presente nel Comune di Chianciano Terme. Anche la nostra realtà non è quindi esclusa dal fenomeno mafioso e in momenti difficili come questo, caratterizzato da una crisi economica profonda, è molto più facile il rischio di immissione di denaro sporco”.
“Le esperienze di cooperative di giovani che hanno lavorato e lavorano sulle terre confiscate – aggiunge Luisella Brivio – ci dimostrano che ciò è possibile. Dobbiamo però garantire loro tutti gli strumenti necessari a sostegno di chi si impegna per restituire alla collettività i beni e le aziende confiscate alle mafie”.
“Dobbiamo impegnarci tutti – afferma Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena – per contrapporre il lavoro e lo sviluppo alla prepotenza mafiosa. Le aziende sequestrate e confiscate possono diventare un modello per la lotta alla mafia, facendole diventare presidi di lavoro legale e dignitoso, nonché luoghi in cui l’attività produttiva si coniuga e funziona da stimolo anche per il recupero sociale delle persone coinvolte. Per fare questo, occorre l’impegno di tutti gli attori coinvolti, dai soggetti istituzionali a quelli associativi fino alle forze sociali”.
I punti fondamentali della proposta di legge sono:
- promuovere una ristrutturazione aziendale dal punto di vista economico, utilizzando anche parte dei capitali sequestrati;
- combattere il lavoro nero, creando anche percorsi di agevolazioni alla regolarizzazione;
- incentivare un uso sociale delle aziende (cooperative di lavoratori che rilevano l’azienda);
- costruire percorsi di formazione per i lavoratori;
- costituire a livello nazionale una banca dati delle aziende sequestrate (potrebbe diventare un utile elenco di fornitori);
- istituire presso l’Agenzia Nazionale un ufficio dedicato alle attività produttive e alle relazioni sindacali, per fornire il supporto necessario a scongiurare il fallimento;
- valorizzare il territorio, rendendo le aziende confiscate una nuova possibilità di sviluppo coinvolgendo tutti gli operatori;
- tutelare i lavoratori, penalizzati anche dalla riforma Fornero che abolisce l’accesso agli ammortizzatori per i lavoratori di aziende sequestrate o confiscate;
- estendere e rafforzare il rating di legalità per le aziende sequestrate e confiscate, garantendo agevolazioni fiscali a chi commissiona loro lavori.
“La campagna non sarà facile – conclude la sindacalista della Cgil – ma l’obiettivo che vogliamo raggiungere è molto importante e di grande sostanza, quindi lavoreremo tutti insieme perché anche Siena possa fare degnamente la sua parte. Proprio per questo abbiamo attivato per l’occasione un indirizzo di posta elettronica presso il quale è possibile comunicare con il comitato senese: ioriattivoillavoro.siena@gmail.com”.
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