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FILT CGIL e FIT CISL su Ampugnano
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 13, 2013
Purtroppo i nostri timori riguardanti Ampugnano stanno diventando un’imminente realtà… ma noi, ancora, non ci arrendiamo.
Le Organizzazioni sindacali FILT CGIL e FIT CISL, insieme a tutti i lavoratori della struttura aeroportuale di Ampugnano, hanno sempre dimostrato forte responsabilità anche in situazioni socialmente difficili da accettare, ad esempio quando abbiamo concordato il regime di cassa integrazione pur garantendo la fruibilità dell’aeroporto a quei voli che lo richiedevano, anche con estrema urgenza e con poco preavviso, ad esempio quelli del Servizio Pubblico Sanitario. Questa è l’ennesima dimostrazione che per il nostro territorio l’aeroporto è necessario ed importante.
Ci teniamo a precisare, come più volte denunciato in tutte le sedi istituzionali e politiche, pubbliche e private, con le quali abbiamo sempre cercato di instaurare un dialogo atto alla risoluzione della vicenda, che nell’arco dello scorso anno la Società è riuscita a diminuire di due terzi i costi di gestione. Tale spesa è stata abbattuta anche grazie ai sacrifici dei lavoratori, oltre ad un grande cambiamento gestionale delle risorse. Inoltre in passato, per modernizzare la struttura ed ottenere tutte le certificazioni necessarie per l’attività, sono state spese ingenti somme di denaro pubblico.
Alla luce di tutto questo ci sembra ridicola e completamente fuori luogo la palese intenzione da parte di alcuni soggetti di chiudere una struttura simile, struttura che attualmente è gestibile con costi molto contenuti. Se venisse dichiarata la chiusura totale della Società Aeroportuale Senese, la nostra provincia sarebbe ricordata come la prima a livello europeo che chiude uno scalo che ad oggi ha tutte le conformità e certificazioni necessarie per poter portare avanti la propria attività. Ricordiamo a tutti le dichiarazioni della Regione Toscana in merito all’aeroporto senese, che lo collocano in una posizione strategica nel quadro dell’aviazione generale del territorio toscano.
Francamente non capiamo come in un momento di forte crisi economica come quella che stiamo attraversando un territorio come quello senese possa voler allontanare la possibilità di futuri investimenti da parte di privati che già hanno manifestato il loro interessamento.
Ricordiamo infine che tra dirette e indirette lo scalo senese occupa una ventina di persone, che si troverebbero, qualora venisse confermata la chiusura, senza lavoro.
Le Segreterie Provinciali di FILT CGIL e FIT CISL di Siena
Siena, 12 marzo 2013