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NIdiL CGIL: Thomas Borromeo è il nuovo Segretario
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2013
Thomas Borromeo è il nuovo Segretario NIdiL CGIL
Il sindacato dei lavoratori precari lo ho eletto ieri all’unanimità
Siena, 21 marzo 2013 – Si è svolto ieri il secondo Congresso provinciale del NIdiL di Siena, il sindacato dei lavoratori precari della CGIL. I 30 delegati, provenienti anche da realtà produttive significative del nostro territorio, come Novartis e ECR call center, hanno eletto all’unanimità Thomas Borromeo come nuovo Segretario.
Erano presenti all’assise: Maria Di Serio, Segretaria Nidil nazionale, Alessio Branciamore, Coordinatore regionale Nidil, e Claudio Guggiari, Segretario Generale della CGIL di Siena.
Durante il congresso è stato eletto anche il nuovo Comitato Direttivo composto da 18 delegati sindacali.
Nella relazione programmatica Thomas Borromeo ha sottolineato il dato allarmante che oggi registra il mondo del lavoro: su 100 assunzioni 91 sono precarie.
“Purtroppo – ha detto il nuovo Segretario – anche la provincia di Siena ha registrato negli ultimi anni una crescita esponenziale dei contratti precari. Gli avviamenti atipici riguardano in particolare le donne e i giovani sotto i 35 anni. Lavoro intermittente, lavoro occasionale, lavoro a progetto, co.co.co., somministrazione, queste sono le forme più usate. I settori maggiormente interessati dall’utilizzo della somministrazione sono il turismo, i servizi di pulizia, l’attività metalmeccanica, l’industria alimentare, il terziario e la chimica; quelli riguardanti il lavoro intermittente e il lavoro occasionale sono più che altro il turismo ed il terziario; nel settore pubblico e nel terziario è diffuso il lavoro a progetto e i co.co.co. E poi ci sono i voucher, molto diffusi in agricoltura e nei servizi, e le finte partite iva”.
Infine, dal Congresso, è emerso un altro dato preoccupante: l’aumento dei precari cosiddetti ultra cinquantenni, figlio della crisi; molti lavoratori esuberati dalle aziende che fino a ieri garantivano un lavoro fisso sono costretti ad accettare qualunque contratto pur di arrivare a raggiungere i requisiti pensionistici.