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Camusso, agevolazioni a chi assume, ma servono più investimenti
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 20, 2013
Camusso, agevolazioni a chi assume, ma servono più investimenti |
In una intervista sul quotidiano ‘la Repubblica’ il Segretario Generale della CGIL parla di occupazione, in particolare quella dei giovani: “Stop alla formazione non pagata e largo a nuovi ammortizzatori”.E sulle prime linee del piano del governo per l’occupazione giovanile, Camusso afferma “per ora solo indicazioni dall’esecutivo, ma è importante che si parli di politiche per i giovani” » La proposta della CGIL per una modifica organica delle istituzioni democratiche |
20/05/2013 da www.cgil.it
“Basta con gli stage che si susseguono uno dopo l’altro, basta con l’idea che si possa far lavorare le persone gratis. I contratti formativi devono avere come obiettivo la stabilizzazione del rapporto di lavoro”. Susanna Camusso, segretario generale della CGIL guarda con interesse e anche cautela al prossimo piano del governo per il lavoro dei giovani. E quando la leader della confederazione dice che bisogna riservare una parte degli investimenti esclusivamente per creare lavoro per i più giovani finisce probabilmente per ammettere che qualche distrazione nei confronti delle nuove generazioni ci sia stata pure tra i sindacati. Per quanto precisi: “Nessuno dei nostri padri si è trovato di fronte a una crisi come questa con cinque anni consecutivi di recessione”. Camusso, cosa pensa della prime linee del piano del governo per l’occupazione giovanile? Cosa intende dire? Durante la campagna elettorale il Pdl ha proposto l’azzeramento delle tasse per i nuovi assunti. Lei sarebbe d’accordo? Per quanti anni dall’assunzione non si dovrebbero pagare le tasse? Basta questo per creare occupazione o forse servirebbero anche gli investimenti da parte delle imprese? È quasi la prima volta che il sindacato italiano mette al centro la questione della disoccupazione giovanile. È un’autocritica? Basta una manutenzione della legge Fornero, come dice il governo, o la CGIL chiede una radicale modifica? Come lei sa bene, non ci sono i soldi. Con la Confindustria siete a un passo dall’accordo sulla rappresentanza sindacale. Può servire per affrontare meglio la crisi? |
Argomenti: CGIL |