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Nuovo accordo USL 7 con Coop Medici 2000: opportunità o rischio?
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2013
Nuovo accordo USL 7 con Coop Medici 2000: opportunità o rischio?
FP CGIL: “La sanità senese deve rimanere universale, pubblica e d’eccellenza”
Dopo i tagli consistenti al Servizio Sanitario Nazionale che per la Toscana sono più che significativi, è sicuramente obbligatorio tagliare gli sprechi ed investire sui servizi territoriali. Per la FP CGIL e’ urgente ‘mettere in sicurezza’ il Servizio Sanitario Nazionale: la tutela della salute e le cure non sono merci, ma diritti universali di cittadinanza. Nei paesi dove i bisogni sociali sono stati affidati prevalentemente alle risposte di mercato sono purtroppo tangibili gli effetti negativi in termini di diseguaglianza sociale e maggiori costi. La FP CGIL vuole scongiurare l’idea di tutela della salute come merce e della sanità come mercato, e di sanità come costo invece che investimento.
Il decreto Balduzzi ‘obbliga’ i Medici di Medicina Generale, attori pubblici del sistema, ad associarsi per garantire sul territorio cura ed assistenza continua ai cittadini anche attraverso le istituende Case della Salute. Ciò a nostro avviso può essere un’opportunità se a livello toscano e senese tutti gli attori del Sistema sapranno garantire con pari dignità e responsabilità lo sviluppo della medicina d’iniziativa e dell’appropriatezza dei servizi territoriali. La presa in carico globale del cittadino, la prevenzione, la riabilitazione, nonché la diagnostica di alta specialità, sono servizi che devono rimanere pubblici, sui quali bisogna investire affinchè i presidi ospedalieri possano giocare il loro ruolo di risposta all’acuzia, evitando degenze improprie che producono costi esosi e non giustificati.
Per la FP CGIL il Servizio Pubblico non è solo programmazione e controllo, ma effettiva gestione con professionalità e personale pubblico. L’accordo tra USL 7 e Coop Medici 2000 contiene preoccupanti presupposti per un ulteriore allargamento della privatizzazione dei servizi oggi svolti dai dipendenti pubblici. E non possiamo fare a meno di sottolineare che contiene più volte richiami alla scelta dell’organizzazione del sistema basata esclusivamente sul minor costo.
Per noi la scelta strategica è invece quella di qualificare e valorizzare le professionalità pubbliche del nostro Servizio Sanitario Nazionale, non certo quella di privatizzarle. La FP CGIL rivendica quindi che gli obbiettivi enunciati nel suddetto accordo siano di promozione e di difesa del Servizio Pubblico. Di conseguenza chiediamo che la Regione stessa sia garante delle azioni che si sviluppano a livello territoriale per garantire un servizio sanitario universale, pubblico e d’eccellenza e che si apra immediatamente l’omesso confronto su questi temi con la USL 7, i livelli di rappresentanza istituzionale del territorio e la rappresentanza sociale.
In questa settimana la FP CGIL sarà impegnata nello svolgimento delle assemblee dei lavoratori in tutti i presidi sanitari USL 7 della provincia per illustrare l’attuale situazione e programmare eventuali iniziative da mettere in campo.
FP CGIL Siena
Siena, 8 luglio 2013