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RIMOR: RSU e sindacati chiedono più impegno alla Proprietà
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 9, 2013
Siena, 9 luglio 2013 – Preso atto delle grosse difficoltà economiche in cui versa l’azienda Rimor di Poggibonsi, la Proprietà ha presentato ieri (lunedì 8 luglio) al Tribunale di Siena la domanda di ammissione al concordato preventivo.
In sostanza si tratta di uno strumento che permette, entro un termine fissato dal Tribunale, di presentare un piano industriale e finanziario per ristrutturare il debito bancario e garantire continuità all’attività aziendale. Al riparo dal rischio fallimento legato ad eventuali richieste dei creditori, l’azienda prende tempo per individuare la via per uscire dal grave momento di difficoltà. Tra le possibilità il tentativo di trovare un accordo per la ristrutturazione del debito o la ricerca di investitori.
“In questa lunga e difficile fase economica – spiegano la RSU della RIMOR, la FIOM CGIL e la FIM CISL di Siena – uno dei settori più colpiti della nostra provincia è quello della camperistica; le riorganizzazioni e ristrutturazioni degli anni precedenti nelle aziende del settore non sono state sufficienti ad invertire una tendenza che registra un calo di vendite ed un’incessante diminuzione dei volumi, motivi però non sufficienti a giustificare la persistente volontà delle aziende di ridurre sistematicamente la base occupazionale”.
All’orizzonte della Rimor sembra esserci la possibilità di ripartire con un nuovo progetto imprenditoriale, ma “per adesso niente di concreto” – spiegano i sindacati.
Nelle settimane passate si parlava di commesse tra i 18/20 milioni, ma potrebbero svanire a causa dei tempi del concordato: “è evidente – concludono RSU, FIOM CGIL e FIM CISL – che Rimor è ancora un nome da spendere sul mercato della camperistica, pertanto chiediamo un impegno ancora maggiore alla Proprietà e un sostegno da parte delle Istituzioni locali al fine di non perdere una fra le più importanti realtà produttive del territorio”.
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