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INPS Siena: dall’incontro dei sindacati con il Prefetto di Siena sono emersi dati allarmanti
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 18, 2013
I lavoratori dell’INPS di Siena in presidio sotto la Prefettura
Dall’incontro dei sindacati con il Prefetto di Siena sono emersi dati allarmanti
Siena, 18 novembre 2013 – Accompagnati da una rappresentanza di dipendenti che ha presidiato davanti al Palazzo della Prefettura, il Comitato provinciale dell’Inps di Siena, la RSU e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, FP-CGIL, CISL-FP, UIL-PA, CISAL, USB hanno incontrato oggi il Prefetto di Siena per denunciare ciò che accadrà nei prossimi mesi.
“Con il taglio previsto dalle norme della ‘spending review’ – hanno spiegato i sindacati – si perderanno 15 ‘comandati’ dalle Università senesi e 14 saranno i pensionamenti, causando, su un totale di 122 persone, la perdita di quasi il 30% della forza lavoro dell’INPS”.
“Siena rappresenta un’eccezione nel panorama nazionale – proseguono le sigle sindacali – perché ci saranno effetti negativi sull’erogazione dei servizi che avranno ricadute sulle persone che già vivono drammaticamente la crisi sul nostro territorio, ma anche su due importanti realtà cittadine: il Monte dei Paschi e l’Università degli Studi di Siena. La sede INPS di Siena gestisce infatti in qualità di polo unico tutte le prestazione pensionistiche della banca a livello nazionale; il rientro all’Università degli Studi di Siena di 30 comandati da tutta la Toscana sarà un aggravio di spesa per l’Ateneo stimabile per circa mezzo milione di euro”.
“E’ necessario intervenire fin da ora – concludono CGIL, CISL, UIL, FP-CGIL, CISL-FP, UIL-PA, CISAL, USB – per salvare quella che ad oggi è la seconda sede INPS in Italia in fatto di produttività e qualità dei servizi erogati alla cittadinanza”.
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