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FISAC MPS: incontro con il Senatore STEFÀNO

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 22, 2013

FISAC_logoINCONTRO CON IL SENATORE STEFÀNO

Nella giornata di ieri, come Segreteria di Coordinamento, abbiamo incontrato il Senatore Dario Stefàno, Presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, e firmatario, insieme con i Senatori Urras e De Petris, di un Ordine del Giorno sulla vertenza della Banca Mps  presentato in occasione della discussione del Decreto Legge sulla Manovra di Stabilità.

L’Ordine del giorno verrà esaminato nelle prossime ore, in maniera preliminare, in sede di Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato.

Abbiamo ribadito al Senatore Stefàno l’apprezzamento per un’iniziativa tendente, anche tramite il coinvolgimento del Governo, a riaprire il confronto negoziale al fine di pervenire ad un’intesa fra le parti che evitando il ricorso alle esternalizzazioni, la vendita di asset e l’azzeramento del Contratto Integrativo, sia capace di attuare una politica di contenimento dei costi senza mettere in discussione posti di lavoro e garanzie contrattuali. Da tempo abbiamo predisposto una serie di proposte alternative in grado di rispondere adeguatamente all’esigenza di riduzione dei costi senza ricorrere a misure che non rispondono a questa esigenza ma a quella dello smantellamento del Contratto Nazionale. La logica che finora l’Azienda ha seguito, esclusivamente indirizzata al taglio indiscriminato del costo del lavoro, ha già comportato fra l’altro grossi problemi di tenuta occupazionale in altre Aziende, appartenenti ad altri settori (industria, commercio, servizi, ecc.) su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo inoltre ribadito al Presidente Stefàno che la ripresa del confronto è tanto più necessaria in quanto la Banca ha presentato una revisione del Piano Industriale – attualmente in esame presso l’Unione Europea – che prevede un numero complessivo di esuberi pari a 8.000 Lavoratori (3400 in più rispetto al precedente Piano), in presenza fra l’altro della disdetta, da parte dell’Abi, del Contratto Nazionale di Categoria e dell’ammortizzatore sociale di settore (Fondo di Sostegno al Reddito).

Riteniamo assolutamente necessario che il risanamento ed il rilancio del Gruppo Mps, e la possibilità che lo stesso continui a svolgere un ruolo fondamentale per il Paese e per l’economia nazionale, passino per il coinvolgimento dei Lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali che li rappresentano.

LA SEGRETERIA FISAC MPS

Siena, 22 novembre 2013

Argomenti: FISAC, MPS |