« CGIL, nostre priorità sono lavoro e diritti, Congresso ‘Il lavoro decide il futuro’ questo deve significare | Home | Lavoro: Camusso scrive a Letta, sospendere decreto revisione ammortizzatori in deroga »
FISAC CGIL MPS sul Piano industriale 2013-2017 e il riassetto organizzativo della capogruppo bancaria
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 6, 2014
Piano industriale 2013-2017 e riassetto organizzativo delle strutture della capogruppo bancaria
Si è svolto oggi l’incontro con l’Amministratore Delegato per la presentazione del Piano Industriale 2013-2017 del Gruppo MPS.
Ricordiamo che questo incontro, che si riferisce al Piano Industriale approvato dal CdA in data 28 novembre 2013, è avvenuto in ritardo a causa del blocco delle trattative proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali a seguito della disdetta unilaterale da parte dell’ABI del CCNL.
La presentazione del Piano industriale ha riguardato, oltre l’illustrazione delle linee guida rispetto agli obiettivi reddituali e patrimoniali di Gruppo da raggiungere nell’arco Piano, le tematiche inerenti agli organici.
Per quanto riguarda la riduzione di organico, le previsioni sono di conseguire le 4200 uscite rimanenti degli 8000 esuberi complessivi dichiarati; ricordiamo che 3800 persone circa sono già fuoriuscite dal perimetro del Gruppo, compresi i 1066 Lavoratori esternalizzati alla Società Fruendo S.r.l., operazione da noi sempre contrastata.
L’Amministratore Delegato ha dato dettaglio delle rimanenti 4200 uscite: 2900 tramite nuovo ricorso al Fondo Esuberi; 700 uscite “naturali”; 600 tramite cessione di Aziende del Gruppo (MPS Leasing, Banche estere e Filiale estera di New-York). Per quanto riguarda Consum.it, l’A.D. ha specificato che nel caso in cui non si realizzasse la vendita, sarebbe necessario rivedere il progetto riguardante tale Società.
In merito, invece, alle uscite tramite Fondo Esuberi, dobbiamo registrare che l’A.D. ha dichiarato che il numero previsto di 2900 persone corrisponde al numero di coloro che matureranno, nell’arco Piano, i requisiti di accesso al Fondo stesso.
Durante l’incontro è stata data, inoltre, un’informativa sul Riassetto Organizzativo delle Strutture di Capogruppo Bancaria, che non comporterà alcuna ricaduta sui Colleghi interessati. A questo proposito, verrà fissato prossimamente un incontro con i Responsabili delle due nuove Direzioni che saranno create a diretto riporto dell’A.D. (la Direzione “Retail e Rete” sotto la responsabilità di Marco Bragadin, e la Direzione “Corporate e Investment Banking” che sarà assegnata a Sergio Vicinanza).
L’A.D. ha infine smentito le voci che erano circolate sull’ipotesi di un prossimo ridimensionamento del numero delle Aree Territoriali.
Con l’illustrazione di oggi del Piano Industriale inizia una nuova fase di confronto con l’Azienda che affronteremo, come abbiamo sempre fatto, con la volontà di contribuire fattivamente al rilancio del Gruppo, che non può basarsi ovviamente solo su operazioni di taglio dei costi. Tale esigenza, da parte nostra, non potrà comportare la messa in discussione delle garanzie contrattuali e dei diritti dei Lavoratori.
LA SEGRETERIA FISAC MPS
Siena, 6 febbraio 2014