« Susanna Camusso confermata alla guida della Cgil | Home | Camusso, la Cgil non ha governi amici »
Martedì 13 maggio la Carovana Internazionale Antimafie fa tappa a Siena
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 10, 2014
Dalle 17 alle 19.30 in Piazza del Campo e, a seguire, cena della legalità al Circolo Arci “Il Risorgimento”, ai Due Ponti
Martedì 13 maggio la Carovana Internazionale Antimafie fa tappa a Siena
Martedì 13 maggio farà tappa a Siena la Carovana Internazionale Antimafiepromossa da Arci, Libera, associazione Avviso Pubblico, Cgil, Cisl e Uil, Banca Etica e l’associazione francese Ligue de l’Ensegnement e dedicata quest’anno al tema della tratta degli esseri umani. L’appuntamento è in Piazza del Campo dalle ore 17 alle ore 19.30, dove interverranno il Prefetto di Siena, Renato Saccone, il sindaco di Siena, il presidente della Provincia e i rappresentanti dei soggetti promotori.La serata, poi, continuerà a partire dalle ore 20 al Circolo Arci “Il Risorgimento” ai Due Ponti, in Via Aretina 192, con la Cena della legalità e della solidarietà a base di prodotti di Libera provenienti da terreni confiscati alla mafia. Il costo della cena è di 18 euro e il ricavato sarà interamente devoluto alle attività della Carovana Internazionale Antimafie. Per partecipare è richiesta la prenotazione entro sabato 10 maggio, scrivendo all’indirizzo legalitasiena@arci.it oppure chiamando l’Arci provinciale di Siena al numero 0577-247510.
La Carovana Internazionale Antimafiefesteggia quest’anno la 20esima edizione. Partita da Roma lo scorso 7 aprile, concluderà il suo percorso nel mese di giugno in Sicilia, dopo aver attraversato tutte le Regioni italiane e aver toccato Malta e alcune città in Francia e Romania, con tappe nelle piazze e in altri luoghi significativi. L’iniziativa – avviata nel 1994 per stimolare un impegno concreto su temi quali legalità, solidarietà, giustizia e diritti per tutti – metterà al centro di ogni incontro il tema sempre attuale dei “nuovi schiavi” e della tratta degli esseri umani che alimenta lo sfruttamento dei migranti violandone i diritti fondamentali come esseri umani. Ogni tappa punterà a coinvolgere le associazioni del territorio, le istituzioni e le scuole, con materiale informativo e la possibilità di incontrare i numerosi giovani che stanno partecipando alla Carovana per raccontare la loro esperienza nelle cooperative sociali e nella coltivazione dei terreni confiscati alle mafie.
Argomenti: carovana antimafie, CGIL |