« Primo dicembre: sciopero dei giornalai | Home | Tituteliamo: Aumentano i numeri della protesta: ad oggi 845.308 sottoscrizioni per dire no ai tagli delle risorse dei Patronati »
Appalto Cassia: le proposte della FILLEA
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 29, 2014
Ripresa lavori Cassia tratto Monsindoli-Monteroni: la FILLEA CGIL chiede un capitolato d’appalto che garantisca qualità e rispetto dei tempi
Il Segretario del sindacato: “Applicare il Protocollo della Buona Pratica di Casole per garantire sicurezza e legalità nei luoghi di lavoro”
Siena, 29 novembre 2014 – In relazione alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Siena e del Sindaco di Monteroni d’Arbia sui lavori nel tratto Monsindoli della S.R.2 Cassia, interviene il Segretario provinciale della FILLEA CGIL (il sindacato dei lavoratori del legno, dell’edilizia e delle industrie affini ed estrattive).
“Il completamento di questa importantissima opera – sottolinea Fabio Seggiani – è un’assoluta priorità per Siena e per tutto il sud della provincia. Vorremmo quindi fare delle considerazioni ed un paio di proposte”.
“La scelta del Direttore generale di abbattere il contenzioso affidando i lavori di ripristino delle opere già fatte – spiega il Segretario – ci sembra oculata, se per abbattimento del contenzioso si intende un risparmio economico ed una riduzione dei tempi di completamento della fase lavorativa ad oggi bloccata, ferma restando la dovuta attenzione durante lo svolgimento dei lavori”.
“Vorremmo che il nuovo affidamento per il completamento dell’opera – aggiunge Seggiani – avvenisse attraverso un criterio che non mirasse solo al massimo ribasso, ma alla garanzia di lavori fatti ad opera d’arte e nel rispetto dei tempi di esecuzione. Questo può avvenire solamente con la costruzione di un capitolato di appalto che abbia già in sé certi criteri, perché troppi sono gli esempi anche nel nostro territorio di lavori cominciati e mai finiti, segni indelebili di risorse sperperate”.
“Sarebbe opportuno – suggerisce il Segretario provinciale – che a tale capitolato si unisse il ‘Protocollo della Buona Pratica per la Promozione della Sicurezza e della Salute nei Luoghi di Lavoro di Casole d’Elsa’, che è nato nel senese, che è portato ad esempio in tutta Italia ed Europa, ma che proprio a casa nostra non riscuote grande considerazione. Esso troverebbe la sua massima efficacia unito ad una ‘contrattazione di anticipo’, già prevista nelle grandi opere, per la quale la FILLEA CGIL si rende fin da oggi disponibile”.
“Nell’occasione – conclude Seggiani – vorremmo ricordare al Presidente Nepi di farsi promotore anche per trovare soluzioni rapide per altre criticità infrastrutturali che interessano la nostra provincia, prima fra tutte quella relativa al ponte sul fiume Paglia all’altezza di Radicofani, sempre sulla S.R.2 Cassia”.