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Sindacati MPS: “LA NOSTRA FORZA”
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 13, 2015
LA NOSTRA FORZA
Con riferimento alla vicenda riguardante il rinnovo del CCNL, ABI ha mantenuto ferma la propria volontà di ridurre il costo del lavoro e di finanziare un modestissimo aumento salariale prelevando sempre dalle tasche dei Lavoratori, attraverso l’abolizione degli scatti di anzianità ed il minore accantonamento di TFR. Eventuali ulteriori recuperi sono demandati alla contrattazione aziendale, la stessa che ha formato oggetto di pesanti ridimensionamenti in tutto il settore ad opera di aziende orientate al massimo risparmio sui costi del personale.
Dopo l’attacco alla contrattazione aziendale nel Settore, anche l’attacco alla contrattazione nazionale è la prova evidente della volontà di marginalizzare il Sindacato ed il confronto fra le Parti, nel tentativo di disconoscere il sistema di Relazioni Sindacali, che invece sono l’unico strumento in grado di tenere insieme i diritti e le tutele dei Lavoratori e la ripresa delle aziende.
La crisi economica e finanziaria viene presa da ABI come pretesto per alleggerire regole e tutele, con pesanti sacrifici economici tutti a carico dei Lavoratori e nessun intervento coerente sulle retribuzioni dei Manager.
Questa ferita brucia sulla pelle dei Lavoratori del Montepaschi, che svolgono quotidianamente il proprio ruolo con abnegazione e grande senso di responsabilità ma senza un riconoscimento vero per il lavoro svolto da parte dell’Azienda, senza attenzione per le condizioni in cui si opera, con la volontà di creare un clima incentrato sulla competizione e non sulla condivisione come invece sarebbe opportuno e più efficace, senza soluzioni strategiche per sopperire alla carenza di organico, resa ancora più grave dalle uscite di Colleghi tramite il Fondo di Solidarietà.
Le cure messe in campo attraverso i progetti del Piano Industriale sono in realtà palliative: nuovi modelli di servizio tesi a ridistribuire più lavoro su meno risorse, chiusure pomeridiane degli sportelli per favorire un recupero di produttività dai contorni indefiniti e assenza di pianificazione di adeguati percorsi formativi. Molti degli avvicendamenti di Personale effettuati nelle Aree Territoriali al dichiarato scopo di tamponare emergenze passate e presenti, si sono caratterizzati per incoerenza e scarsa attenzione a professionalità ed attitudini dei Lavoratori interessati. Il recente accordo sulla mobilità incentivata firmato dalle Segreterie di Coordinamento, che ha introdotto criteri obiettivi e di trasparenza, ha rappresentato un argine alla unilateralità aziendale.
Nel silenzio solo apparente di questi giorni, con l’attenzione costante della stampa specializzata al nostro valore di mercato precipitato nonostante le ricapitalizzazioni miliardarie, ribadiamo che i Lavoratori non devono essere esclusi dalle decisioni strategiche che riguardano le loro vite.
Restiamo convinti che la via di uscita dalla crisi per la Banca vada ricercata anche nel ripristino, ad ogni livello, di Relazioni Sindacali costruttive, nella capacità di ascoltare e dare risposte alle attese dei Lavoratori, nell’abbandono di indebite pressioni e logiche di sopraffazione, nel rispetto delle persone e della loro professionalità. La via del confronto e della condivisione sulle prospettive strategiche della Banca con i Rappresentanti dei Lavoratori è la condizione necessaria ed imprescindibile per la ripresa.
Rendiamoci protagonisti del nostro lavoro e della nostra vita. Difendiamo il Contratto Nazionale per mantenere un lavoro dignitoso, attraverso il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni e un futuro di buona occupazione. A partire dal rinnovo del contratto di categoria potremo rilanciare una contrattazione nelle aziende finalizzata a nuove acquisizioni e non sostitutiva del Contratto Nazionale.
Lo sciopero del 30 gennaio ci consentirà di esprimere la nostra forza.
Ragioniamo insieme di questo e altro nelle assemblee preparatorie su tutto il territorio nazionale. Vi aspettiamo in tanti.
LE SEGRETERIE Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – UGL – Sinfub – Uilca/Uil
Coordinamenti Gruppo Monte dei Paschi Siena S.p.A.
Siena, 12 gennaio 2015