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Nuovo Isee, ciò che i cittadini devono sapere e che i Caf possono fare
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 22, 2015
Nuovo Isee, ciò che i cittadini devono sapere e che i Caf possono fare
da www.rassegna.it 22/01/2015 12:28
I centri di assistenza fiscale, tutti insieme, hanno deciso di anticipare i tempi dell’Inps per non penalizzare proprio quella platea di cittadini che riscontra i maggiori problemi di accesso e che più necessita del servizio
Va detto che il nuovo Isee, pur rispondendo certamente a criteri di maggiore equità sociale e correttezza fiscale, è nettamente più complesso da gestire. Proprio per questa complessità, spiega la Consulta, “le persone continuano a rivolgersi ai Caf che, a loro volta, si trovano ad operare in una situazione a dir poco paradossale: non hanno a tutt’oggi una convenzione all’interno della quale agire e, a fronte della maggiore complessità del lavoro, non solo non vedono riconosciuto sul piano economico il loro maggiore impegno, ma seguitano a percepire compensi, di fatto bloccati da nove anni e ridotti ulteriormente, due anni fa, dalla spending review”.
Per queste ragioni il sistema dei Caf sta sollecitando il mondo politico e istituzionale a farsi carico del problema dell’avvio di uno strumento così importante, fondamentale nell’economia dei nuclei familiari, come il nuovo Isee, “senza che le maggiori incombenze vengano scaricate sui soli centri di assistenza fiscale che, molto probabilmente, se non vi sarà una convenzione che tenga conto del maggior lavoro richiesto, con un congruo aumento degli attuali compensi, non saranno in grado di garantire a medio termine la continuità del servizio, se non mettendo a rischio la tenuta economica delle società e dello stesso personale che vi opera”.
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