Accelerare la realizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e garantire la sicurezza del lavoro e la tutela ambientale del nostro Paese. Questo l’obiettivo contenuto nell’accordo firmato oggi, 21 aprile, a palazzo Chigi tra il Governo, rappresentato dal Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ed Erasmo D’Angelis Coordinatore di #italiasicura e le Organizzazioni sindacali confederali di Cgil, Cisl e Uil e di Categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil nelle persone dei Segretari confederali responsabili del settore Danilo Barbi, Luigi Sbarra, Paolo Carcassi e i Segretari Generali di categoria, Walter Schiavella (Fillea-Cgil), Domenico Pesenti (Filca-Cisl), Vito Panzarella (Feneal-Uil).“Valutiamo positivamente il lavoro del Ministero dell’Ambiente, tuttavia ribadiamo che le risorse per la messa in sicurezza del Paese sono ancora insufficienti, bisognerebbe investire molto di più per creare lavoro aggiuntivo, come diciamo nel nostro Piano del Lavoro” ha detto il Segretario Confederale della Cgil, Danilo Barbi intervenendo oggi nella Sala Verde di Palazzo Chigi in occasione della firma dell’accordo.

“Nelle scelte generali del governo – ha avvertito Barbi – manca ancora una politica che sia all’altezza, contemporaneamente, della fragilità e della ricchezza dell’Italia, il Paese più fragile dal punto di vista naturalistico, ma anche il più ricco di patrimoni culturali e paesaggistici”.

“L’assetto idrogeologico e la sicurezza sono un bene supremo per il nostro Paese – ha spiegato Barbi – per questo siamo disponibili ad affrontare anche forme straordinarie di lavoro nei cantieri, come già previsto nel contratto nazionale degli edili con l’organizzazione del lavoro su più turni in caso di lavori straordinari e prioritari come questi”.

“Speriamo che la sottoscrizione dell’accordo – ha concluso il Segretario Confederale della Cgil – possa segnare il primo passo di una svolta strategica necessaria che metta la cura e la manutenzione del territorio al centro dell’agenda politico-economica, per prevenire i danni delle frane e delle alluvioni e per creare occupazione di qualità tutelando l’ambiente e le popolazioni”.

Si avvia così un percorso di collaborazione tra Governo e parti sociali su un tema di fondamentale importanza per il nostro Paese come quello del dissesto idrogeologico. Una Task force di Cgil, Cisl e Uil, insieme alle strutture commissariali dei presidenti delle Regioni, al Ministero dell’Ambiente e alla ‘Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche’ dovranno identificare strumenti e modalità che facilitino l’esecuzione del lavoro su più turni per opere di particolare criticità e urgenza, concordando se necessario, iniziative e azioni che favoriscano l’accelerazione dei tempi di realizzazione, che siano in armonia con l’economia del territorio e che garantiscano un basso impatto ambientale.