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L.Stabilità: Cgil, manovra non espansiva, il documento consegnato in audizione
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 2, 2015
L.Stabilità: Cgil, manovra non espansiva, il documento consegnato in audizione
da www.cgil.it
02/11/2015 “Una manovra non espansiva, che non crea lavoro per i giovani, sbilanciata verso le imprese, a scapito del Paese”. Questo in estrema sintesi il commento della Cgil alla Legge di Stabilità 2016 illustrato quest’oggi dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso nel corso dell’audizione presso le Commissioni congiunte Bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. All’audizione ha partecipato anche il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi.
L’utilizzo della “flessibilità”, peraltro, per l’Italia è previsto solo per un anno e, difatti, negli anni successivi continua ad aumentare progressivamente e nettamente l’avanzo primario. L’austerità flessibile prevede poi uno scambio senza ritorno con le cosiddette riforme strutturali, a cominciare da quelle sul mercato del lavoro, sulle pensioni e sull’istruzione, imposte dalla governance europea a prescindere dal contesto nazionale, a scapito del lavoro, del welfare e dell’economia pubblica.
Eppure ormai è chiaro che nuovi tagli della spesa pubblica e una politica iniqua delle entrate alimentano recessione economica, depressione occupazionale e spirale deflazionistica. Malgrado gli annunci, quindi, il Governo non ha aperto nessuna “vertenza” europea. Anzi, dato il peso dell’economia italiana, la progressiva restrizione dei margini di deficit spending ridimensiona l’intero indebitamento netto dell’Area euro, riducendo le possibilità di una politica economica espansiva sovranazionale.
il testo completo e le schede di approfondimento:
CGIL_Audizione_LS2016_2.11.2015.pdf
CGIL_LS2016_Schede_di_approfondimento_2.11.2015-1.pdf
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