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FP CGIL: stato di agitazione del personale della RSA “Il Pavone”
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 26, 2016
Stato di agitazione del personale della RSA “Il Pavone”
FP CGIL: “Le procedure relative al passaggio ad altro soggetto in outsourcing non sono state rispettate dalla Congregazione S.Vincenzo dei Paoli”.
Siena, 26 febbraio 2016 – La FP CGIL di Siena ed i lavoratori e le lavoratrici della RSA “Il Pavone”, dipendenti della Società di Vita Apostolica Provincia Romana della Congregazione della Missione di S. Vincenzo dei Paoli di Siena, hanno proclamato lo stato di agitazione a causa del mancato rispetto delle procedure relative al passaggio ad altro soggetto in outsourcing della gestione del servizio e del personale.
“Ieri – spiega il Sindacato – abbiamo ricevuto per email una nota in cui si leggeva che la Congregazione comunicava di aver affidato in outsourcing i servizi della residenza “Il Pavone” dal 1 marzo 2016 e che procedeva pertanto alla cessazione dei rapporti di lavoro in essere alla data del 29 febbraio 2016, senza peraltro comunicare a chi avesse affidato i servizi. Nella stessa giornata, sempre per email, una nota dalla Società Cooperativa Sociale Private Sollievo di Milano comunicava che dal 1 marzo 2016 avrebbe dato avviamento alla gestione dei servizi affidati in outsourcing presso la Residenza “Il Pavone” trasmettendo l’elenco del personale che veniva impiegato”.
Nella struttura lavorano 27 dipendenti e già il 24 febbraio la FP CGIL aveva diffidato la Congregazione dal procedere alla decisione senza il rispetto delle norme sulla tempistica e del confronto con le organizzazioni sindacali, chiedendo l’immediato ripristino e la sospensione di ogni iniziativa o atto da parte dell’Istituto inerente l’affidamento del servizio e del personale, diverso dalla gestione in economia.
“Risulta infatti palese – sottolinea il Sindacato – la violazione di quanto previsto dall’art. 2112 del Codice Civile, dalla L. 428/1990, dal D.Lgs. 18/2001, dall’art. 6 lett. C del CCNL AGIDAE e dalla L. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori). Abbiamo già coinvolto anche la competente Direzione Territoriale del Lavoro di Siena e stiamo valutando di procedere alla denuncia per comportamento antisindacale”.
La FP CGIL ha richiesto subito a S.E. il Prefetto di Siena l’attivazione della procedura di conciliazione e di raffreddamento del conflitto, riservandosi di proclamare tutte le forme di protesta qualora le procedure obbligatorie non risultassero proficue. Le parti sono state convocate in Prefettura per il pomeriggio di lunedì 29 febbraio.
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