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Appello: Referendum 17 aprile 2016 sulle trivelle, votare è un diritto da esercitare sempre
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 12, 2016
Appello: Referendum 17 aprile 2016 sulle trivelle, votare è un diritto da esercitare sempre
Questo referendum, proposto da alcune Regioni italiane, intreccia – al di là del quesito specifico – i temi della politica energetica del nostro Paese.
Nell’assenza di un vero piano energetico nazionale, le grandi questioni che attengono alla tutela dell’ambiente, all’utilizzo di fonti pulite e rinnovabili di energia, alla salvaguardia dell’occupazione, alla minore o maggiore dipendenza dell’Italia, al governo della transizione dal carbone e dalle fonti fossili, non trovano una definizione compiuta ed ogni scelta che il Paese si trova a fare si propone singolarmente.
La CGIL, come nella migliore tradizione del Sindacato confederale italiano, fa appello alle lavoratrici, ai lavoratori, alle pensionate, ai pensionati ed a tutti i cittadini elettori affinché il 17 aprile esercitino il proprio diritto di voto.
Il referendum è uno degli strumenti della nostra democrazia: votare non è solo il modo per sostenere i propri convincimenti, ma è anche la via per salvaguardare i cardini fondamentali del nostro sistema democratico e dare nuova forza alla partecipazione.
Trivelle: Grossi, a referendum si deve votare. ‘Partecipazione fa parte carta identità del cittadino’
Al referendum sulle trivelle “si deve votare: ogni cittadino è libero di farlo nel modo in cui ritiene giusto. Ma credo si debba partecipare al voto: significa essere pienamente cittadini. Fa parte della carta d’ identità del buon cittadino”. Lo ha detto il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, interpellato nella conferenza stampa dopo la relazione annuale. (ANSA).
Trivelle: come si vota domenica, elettori quasi 47mln. Più 3,8 mln di residenti all’estero, urne aperte dalle 7 alle 23
Domenica prossima, 17 aprile, si apriranno le urne – dalle ore 7 alle 23 – per lo svolgimento del referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare, che nello specifico prevede la cancellazione – mediante un unico quesito – dell’articolo 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006 numero 152 (Norme in materia ambientale). Il corpo elettorale, composto da tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età, è pari complessivamente a 46.887.562; a questi vanno aggiunti 3.898.778 di elettori residenti all’estero, che però dovranno esprimere il proprio voto per corrispondenza. Al voto potranno partecipare anche gli italiani residenti temporaneamente all’estero – come gli studenti Erasmus – che tuttavia dovranno aver inviato entro il 25 febbraio una richiesta al proprio comune di residenza per ricevere il plico con la scheda. Questa possibilità è stata resa possibile grazie a una recente riforma della legge elettorale. Il corpo elettorale è ripartito negli oltre 8mila comuni italiani e nelle 61.563 sezioni elettorali distribuite sul territorio nazionale. Lo scrutinio dei voti inizierà al temine delle operazioni di voto, quindi già a partire dalle ore 23. I dati sull’affluenza verranno resi noti dal Viminale alle ore 12, 19 e 23. In ogni caso affinché la proposta soggetta a referendum sia approvata occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un ‘Sì’. E’ anche bene ricordare che la legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 399 della legge numero 147 del 27 dicembre 2013) ha previsto che “a decorrere dal 2014 le operazioni di voto in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata della domenica”, dalle ore 7 alle 23. L’insediamento del seggio avverrà alle ore 16 di sabato 16 aprile e il presidente lo costituirà chiamando a farne parte il segretario da lui scelto e gli scrutatori, a uno dei quali verranno affidate le funzioni di vicepresidente. In particolare il quesito riportato sulla scheda chiede: ‘Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?’. Nel caso ve ne fosse bisogno, è possibile rinnovare la tessera elettorale presso gli uffici elettorali dei Comuni di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso l’Ufficio elettorale del Comune di residenza; tale ufficio resterà comunque aperti per un rilevante lasso di tempo (dalle ore 9 alle ore 18) nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23. (ANSA).
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