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Il messaggio del Presidente Mattarella alla Cgil
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 28, 2016
Giornate del Lavoro – Il messaggio del Presidente Mattarella alla Cgil – 27 maggio 2016 ore 17.45
“Celebriamo quest’anno i settanta anni della Repubblica italiana: il suo radicamento nel lavoro è elemento essenziale per la realizzazione della personalità di ciascuno, per la sua libertà, per la sua autodeterminazione”
“In occasione della terza edizione delle Giornate del Lavoro, rivolgo un cordiale saluto a lei, gentile segretario generale, a tutti i convenuti e agli organizzatori di questa manifestazione che propone, nel Mezzogiorno, un’articolata riflessione su temi cruciali al centro dell’attenzione di tutto il Paese.
Al commosso omaggio alla figura di Luciano Lama, partigiano, grande sindacalista e parlamentare, unisco il mio personale. Egli ha offerto un contributo fondamentale alla vita della Repubblica, in anni e vicende difficili, dando prova di rara schiettezza e di fermo equilibrio. Il suo coraggio, la sua concretezza riformista costituiscono un esempio di fattiva e responsabile partecipazione che dobbiamo moltiplicare. Ad uomini come Lama, infatti, dobbiamo anzitutto la nostra libertà, ma anche la capacità di guardare alla complessità della realtà contemporanea con lucidità, lungimiranza e chiarezza di intenti.
Celebriamo quest’anno i settanta anni della Repubblica italiana: il suo radicamento nel lavoro è elemento essenziale per la realizzazione della personalità di ciascuno, per la sua libertà, per la sua autodeterminazione. È partecipazione alla crescita e allo sviluppo civile del Paese. È costruzione di coesione sociale il livello e la qualità del lavoro improntano il volto di una comunità, sono condizione per una cittadinanza piena.
Lo sfruttamento, con l’odiosa pratica del caporalato, il lavoro sommerso, le elusioni e le illegalità, come l’utilizzo improprio dei voucher, le discriminazioni, trovano ancora spazio nel nostro paese, interventi mirati combattono questi fenomeni, ma occorre continuare a vigilare per sconfiggere le disuguaglianze, l’emarginazione, le povertà.
Il paese avanza se offre valide opportunità di sbocco e di crescita ai giovani, se permette alle donne di dare serenamente il loro contributo; se non disperde le migliori energie e competenze; se stimola la ricerca e l’innovazione; se assicura piena tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro.
In uno scenario di ripresa caratterizzata ancora da incertezza è importante cogliere e mettere a frutto i primi concreti segnali positivi. Sono ancora troppe le persone che non ne hanno beneficiato. Per questo è essenziale perseguire l’obiettivo di uno sviluppo solido e duraturo, rivolto soprattutto ad innalzare i livelli di occupazione e partecipazione.ì
Le parti sociali contribuiscono in maniera costruttiva ad affrontare queste sfide e svolgono un ruolo fondamentale per dare fiducia, speranza e futuro soprattutto alle giovani generazioni.
Con questo auspicio rivolto a tutti i presenti i miei auguri più cordiali di buon lavoro”.
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