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L’aggressione ad Emmanuel in coma per l’odio e l’ignoranza.
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2016
da www.cgilfermo.it – 6 luglio 2016
L’aggressione ad Emmanuel in coma per l’odio e l’ignoranza.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Emmanuel e alla moglie Chimiary per la barbara aggressione subita.…
Ma sentiamo anche un forte sentimento di rabbia contro l’odio, il razzismo, la stupidità umana e l’ignoranza che questo ennesimo fatto di cronaca rappresenta.
Non c’è certamente nessuna giustificazione, nessuna comprensione per questo efferato crimine. Un uomo è in coma irreversibile, un altro uomo gli ha rubato la vita, il futuro, tutto quello che aveva. La sua compagna rimane sola ed a Lei va tutto il nostro affetto.
Il terribile fatto di cronaca è figlio di questi nostri tempi pieni di barbarie e di incomprensioni che sta coinvolgendo anche la nostra civilissima comunità fermana. E’ figlio di un mondo sbagliato che si nutre di tante sciagure e sofferenze.
Ma noi dobbiamo batterci fino allo stremo delle nostre forze contro l’odio e l’ignoranza. Dobbiamo riconquistare l’onore del rispetto degli altri, dei “diversi”, dei nuovi arrivati. Dobbiamo riuscire a riaffermare il carattere solidaristico della nostra comunità partendo, oltre che dai valori e sentimenti autenticamente umani, anche dalla corretta interpretazione del fenomeno dell’immigrazione negando la cittadinanza, questo si, a tutti coloro i quali animati da false paure o da strumentali ambizioni politiche, vogliono costringerci a vivere in un sistema di paura.
Cosa sta succedendo alla società fermana? L’aggressione ad Emmanuel segue una serie di fatti, dalle bombe contro le chiese agli incendi di barche, chalet o altri esercizi commerciali, che stanno suscitando molte preoccupazioni ma nessuna appropriata reazione delle istituzioni e della comunità.
Dobbiamo dire basta a questo clima di violenza e di intimidazione; lo dobbiamo dire a gran voce mobilitandoci ad iniziare da un’immediata manifestazione in piazza contro l’odio, il razzismo e la violenza e, per riaffermare i valori costituendi la nostra società: la solidarietà, l’accoglienza, la legalità democratica, il rispetto per ogni uomo, per ogni donna.
In tal senso, stiamo in queste ore contattando tutte le associazioni, le forze politiche e le istituzioni.
Fermo lì, 6 luglio 2016
Il Segretario generale Maurizio Di Cosmo
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