« L’iniziativa – Cgil: in piazza l’8 aprile per il referendum | Home | Lavoro. ‘Carta’ incardinata alla Camera, appalti prossima settimana »
Anche a Siena il ‘Gruppo di sostegno per il SI’ ai referendum popolari per il lavoro’
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 9, 2017
ANCHE A SIENA IL ‘GRUPPO DI SOSTEGNO PER IL SI AI REFERENDUM POPOLARI PER IL LAVORO’ – LA CGIL INVITA AD ADERIRE
Siena, 9 marzo 2017 – E’ stato costituito anche a Siena, come in tutta Italia, il ‘Gruppo di sostegno per il sì ai referendum popolari per il lavoro’, consultazione promossa dalla Cgil. Il sindacato è infatti già in piena campagna elettorale per portare avanti le istanze della proposta di legge di iniziativa popolare, la Carta dei Diritti Universali, e i referendum che riguardano i voucher e gli appalti.
Il Gruppo di sostegno locale è presieduto dal Segretario provinciale Cgil Claudio Guggiari e composto da tutti i membri della Segreteria confederale, dai Responsabili delle zone sindacali, da quelli dei Servizi, dai Segretari delle Categorie e da delegati sindacali.
“I milioni di firme già raccolte – spiega Guggiari – chiedono al governo di fissare rapidamente una data per la consultazione. Allo stesso tempo il nostro invito è rivolto alle forze politiche, istituzionali economiche e sociali della provincia, nel sentirsi coinvolti in questa battaglia per restituire al lavoro diritti, dignità e valore. Anche Siena farà la sua parte. Votare due volte SI vuol dire cambiare in meglio il Paese, e quindi dare un futuro anche al nostro territorio”.
Per aderire al Gruppo basta inviare una email a con2SIsiena@gmail.com con i propri dati: nome, cognome, cap, provincia, email e telefono. Hanno già aderito: Claudio Guggiari, Fabio Perugini, Martina Granai, Luisella Brivio, Massimo Onori, Daniela Spiganti, Marco Goracci, Lorenzo Micheli, Fabio Seggiani, Simone Pizzichi, Federico Di Marcello, Franco Capaccioli, Gabriele Viviani, Lucia Guerranti, Flavio Rugi, Lia Rossi, Virio Bravi, Simone Fulchieri, Thomas Borromeo, Paola Bittarello, Roberto Giubbolini, Graziano Piccinetti, Antonella Campione, Tiziano Lazzarelli, Alice D’Ercole, Luciano Binarelli, Rosanna Belfiore, Andrea Fabbri, Serena De Lillo, Cesare De Sanctis, Michele Trabalzini, Giulia Barbarulli, Franco Caselli, Mariano Di Gioia, Maria Luisa Ghidoli, Sonia Guerrini, Giampaolo Franci, Simone Mannucci, Massimo Tanganelli, Alessandro Lotti, Cristina Pascucci, Gianluca Scartoni, Stefano Borgogni, Samuela Boldrini, Giovan Francesco Bigliazzi, Cira Sbriglia, Simone Arcuri, Davide Galgani, Claudio Romeo, Elena Testai, Davide Ruggiero, Antonio Di Buduo, Lucia Barbi, Giorgio Aloisio, Domenico Liperoti, Loretta Comiotto, Marta Banchi, Giuseppe Segala, Paolo Gargiani, Gianni Quercioli, Gianna Bardotti, Anna Cassanelli, Grazia Vindigni, Duccio Romagnoli, Chiara Magini, Simone Bogi, Serafino Furiesi, Bruno Melani, Rosanna Bottari, Mauro Pianigiani, Celso Gorelli, Enzo Benedetti, Aroldo Pepi, Giorgio Tognazzi, Aleandro Marchetti, Enzo Giani, Fiorella Flori, Massimo Bicchi, Loris Betti, Giuseppa Salvadori, Artimino Cappelli, Mario Fe’, Massimo Pellegrini, Giancarlo Tosi, Giancarlo Laurini.
“Chiediamo un SI – conclude il Segretario provinciale Cgil – per eliminare i voucher che rappresentano una vera e propria negazione dei diritti e della dignità dei lavoratori, oltreché un ostacolo ad una crescita economica e sociale di qualità. E il secondo SI lo chiediamo per ripristinare la responsabilità solidale del Committente nel lavoro in appalto: vuol dire eliminare il rischio di retrocedere sui trattamenti retributivi e normativi se non addirittura di perdere il posto di lavoro nei cambi di appalto; se vincerà il SI si potrà chiamare in causa direttamente il committente per il pagamento di stipendi e contributi evasi, committente che, a maggior ragione, sarebbe più fortemente vincolato al controllo del processo lavorativo anche ad esempio sui temi della sicurezza”.
Argomenti: appalti, CGIL, referendum, voucher |