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Difendere pace, libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 10, 2017
Assistiamo con grandissima preoccupazione agli orrori della guerra e degli attacchi terroristici che si susseguono in questi giorni e in queste ore e agli effetti, alle inevitabili conseguenze, alla spirale di violenza che questi fatti possono determinare.
A Siria, Svezia, Russia, solo per ricordare gli ultimi avvenimenti, si aggiungono i tanti conflitti dimenticati nel mondo. Le vittime di questa violenza sono le stesse: donne, uomini, bambine e bambini inermi.
Le risposte timide ed inefficaci delle istituzioni e delle diplomazie internazionali hanno favorito e continuano a favorire protagonismi pericolosi e interventi unilaterali. La pace e la condizione delle persone, soprattutto di coloro che sono più indifesi come i bambini, non rappresentano una priorità rispetto a calcoli e posizionamenti strategici nello scacchiere mondiale.
Nessuno può più voltare le spalle a partire dalle istituzioni internazionali ed europee. Si deve aprire una nuova stagione in cui la responsabilità nella costruzione della pace coinvolga la comunità degli stati e dei popoli e venga affermato con nettezza il ruolo delle Nazioni Unite. Questo per impedire azioni militari unilaterali come accaduto in Siria e per imporre a partire da quel territorio una tregua vera che garantisca tutti gli aiuti necessari alle popolazioni.
Allo stesso modo al susseguirsi di attacchi terroristici che minacciano la quotidianità e contribuiscono a costruire un clima di paura e di terrore, occorre che siano date risposte di integrazione, di accoglienza, solidarietà e maggior dialogo fra gli stati.
Alla violenza della guerra e degli attentati terroristici non si può rispondere con altrettanta violenza o con la costruzione di muri d’odio.
Aumentare l’impegno per rimuovere le profonde disuguaglianze, la povertà, e determinare le condizioni che consentano il prevalere della democrazia e dell’uguaglianza: questa è la strada che occorre percorrere per prevenire ed eliminare le cause che determinano guerra e violenza.
La CGIL affermando con forza il proprio impegno contro le guerre e i terrorismi e il sostegno verso le popolazioni colpite, intende costruire e rafforzare, con le altre organizzazioni sindacali e con le realtà associative, tutte quelle iniziative per affermare la pace.
In un momento così difficile, dobbiamo tutti tornare ad essere protagonisti e difendere con ancora più determinazione- in coerenza con la nostra Carta Costituzionale- la pace, la libertà, la democrazia, il valore dell’uguaglianza e della solidarietà.
A Siria, Svezia, Russia, solo per ricordare gli ultimi avvenimenti, si aggiungono i tanti conflitti dimenticati nel mondo. Le vittime di questa violenza sono le stesse: donne, uomini, bambine e bambini inermi.
Le risposte timide ed inefficaci delle istituzioni e delle diplomazie internazionali hanno favorito e continuano a favorire protagonismi pericolosi e interventi unilaterali. La pace e la condizione delle persone, soprattutto di coloro che sono più indifesi come i bambini, non rappresentano una priorità rispetto a calcoli e posizionamenti strategici nello scacchiere mondiale.
Nessuno può più voltare le spalle a partire dalle istituzioni internazionali ed europee. Si deve aprire una nuova stagione in cui la responsabilità nella costruzione della pace coinvolga la comunità degli stati e dei popoli e venga affermato con nettezza il ruolo delle Nazioni Unite. Questo per impedire azioni militari unilaterali come accaduto in Siria e per imporre a partire da quel territorio una tregua vera che garantisca tutti gli aiuti necessari alle popolazioni.
Allo stesso modo al susseguirsi di attacchi terroristici che minacciano la quotidianità e contribuiscono a costruire un clima di paura e di terrore, occorre che siano date risposte di integrazione, di accoglienza, solidarietà e maggior dialogo fra gli stati.
Alla violenza della guerra e degli attentati terroristici non si può rispondere con altrettanta violenza o con la costruzione di muri d’odio.
Aumentare l’impegno per rimuovere le profonde disuguaglianze, la povertà, e determinare le condizioni che consentano il prevalere della democrazia e dell’uguaglianza: questa è la strada che occorre percorrere per prevenire ed eliminare le cause che determinano guerra e violenza.
La CGIL affermando con forza il proprio impegno contro le guerre e i terrorismi e il sostegno verso le popolazioni colpite, intende costruire e rafforzare, con le altre organizzazioni sindacali e con le realtà associative, tutte quelle iniziative per affermare la pace.
In un momento così difficile, dobbiamo tutti tornare ad essere protagonisti e difendere con ancora più determinazione- in coerenza con la nostra Carta Costituzionale- la pace, la libertà, la democrazia, il valore dell’uguaglianza e della solidarietà.
Argomenti: CGIL |