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sociale e precoci: Cgil, dpcm primo passo in giusta direzione, ora correggere limiti e andare avanti
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 23, 2017
Ape sociale e precoci: Cgil, dpcm primo passo in giusta direzione, ora correggere limiti e andare avanti
“La firma dei decreti relativi ad Ape sociale e lavoratori precoci – sostiene Ghiselli – consente a qualche decina di migliaia di lavoratrici e lavoratori in condizioni particolarmente difficili di poter anticipare l’età di pensione, senza alcun costo o penalizzazione. Un risultato positivo, a condizione che si correggano alcuni nodi rimasti irrisolti”.
Il dirigente sindacale evidenzia quindi “i limiti maggiori” dei provvedimenti: “innanzitutto la scarsità delle risorse messe a bilancio, solo 660 milioni di euro nel 2017, con la conseguente restrizione delle platee; gli eccessivi vincoli normativi che penalizzano in particolare chi ha lavori discontinui, come gli edili, gli appalti e i lavoratori agricoli; l’esclusione di molte attività gravose e il mancato accesso alle misure dei disoccupati che sono tali per la scadenza di un contratto a termine”.
“La seconda fase del confronto – ricorda Ghiselli – dovrà incentrarsi inoltre, come previsto dal verbale di settembre, sulla pensione contributiva di garanzia per i giovani, la flessibilità in uscita, il riconoscimento dei lavori di cura, l’aspettativa di vita, la previdenza complementare e la rivalutazione delle pensioni in essere”.
“Qualche giorno fa insieme a Cisl e Uil – dichiara in conclusione il segretario confederale della Cgil – abbiamo sollecitato l’Esecutivo a convocare gli incontri già programmati con l’auspicio di poter svolgere un confronto vero in grado di determinare ulteriori passi in avanti nella direzione indicata dalla piattaforma sindacale discussa e sostenuta dai lavoratori”.
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