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di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2017
L’introduzione delle tecnologie 4.0 nelle aziende può essere utilizzata come una leva per un profondo ridisegno organizzativo fondato sull’aumento di competenze delle persone. Qui l’automazione viene assunta come un’occasione per l’aumento di competenze della forza lavoro, che collabora con le macchine intelligenti. Ai lavoratori viene richiesto un aumento di capacità di controllo, di monitoraggio delle varianze e delle variabilità di produzione, di presa di decisioni a fronte di eventi imprevisti. L’intelligenza delle macchine non sostituisce, ma fa da complemento a quella degli uomini (di Andrea Bonaccorsi, da Idea Diffusa)
(foto da eidonlab.org)
Il “piano Calenda” ha iniziato a produrre effetti positivi. Ma ora occorre considerare le ricadute occupazionali, aumentando le competenze dei lavoratori attraverso incremento della formazione, re-skilling, ampliamento di autonomia e responsabilità
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