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Tutele pre-Jobs Act…
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 12, 2018
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Si moltiplicano in questi giorni di campagna elettorale promesse e annunci. Tra questi si torna a parlare di JobsAct, chi propone di cancellarlo, chi ne rivendica la bontà e l’utilità. Per la Cgil un complesso di misure che hanno estremizzato la precarietà, indebolito i lavoratori dividendoli ulteriormente, tra tutele pre JobsAct e post, senza per altro dare quella sferzata alla creazione di occupazione che era stata promessa.
Dove i lavoratori vengono considerati strutturali all’azienda e non numeri, si firmano accordi che superano il JobsAct, o meglio, ne cancellano alcuni tra gli effetti peggiori. Come dimostra l’accordo firmato da Filcams Cgil e Cgil di San Lazzaro col locale circolo Arci. E non è la prima volta.
Su tutto l’accordo prevede, in caso di licenziamento ed indipendentemente dalla data di assunzione, l’applicazione delle norme ante Jobs Act. Vecchi e nuovi assunti godranno quindi degli stessi diritti e delle stesse tutele. Tutele ante JobsAct su mansioni e sugli strumenti di controllo/sorveglianza. Un successo dell’azione sindacale che dimostra che il lavoro può essere coniugato con i diritti.
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