« Patronato INCA CGIL Siena: Attenzione! In alcuni giorni SOLO SU APPUNTAMENTO! | Home | Disoccupazione agricola: domande entro il 31 marzo »
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 31, 2018
Cambiare per tornare a rappresentare tutti i lavoratori, al di là delle contrapposizioni e divisioni, precari/ free lance/ stabili, delle separazioni di settore professionale, di categoria. Perché l’unica cosa che davvero conta è affiancarli, dare forza e vice alle loor richieste, sostenerli nella conquista di diritti. Anche se è con un algoritmo che oggi si deve contrattare.
Dopo due giorni di analisi, interventi di esperti di innovazioni, di storie di lavoratori che con la digitalizzazione già vivono, la Cgil ha individuato la sua risposta al mondo che cambia, molto rapidamente. Serve una nuova etica e serve un ruolo più forte del pubblico, dello Stato che deve orientare, investire in ricerca, formazione, welfare. Perché se ricerca e tecnologie restano solo nelle mani dei privati, pochi, il rischio è che i più deboli vengano emarginati. La tecnologia e l’innovazione invece vanno indirizzate al sostegno dei più deboli oltre che al profitto.
Una sintesi, questa, delle conclusioni del segretario generale Susanna Camusso che nel suo intervento ha ripercorso gli spunti e i contributi di chi ha partecipato alla due giorni a Milano. Con il sottotitolo della Conferenza che è già diventato la nuova formula dell’azione della Cgil, 👉 Governare l’innovazione, contrattare la digitalizzazione.
⬇️
Per riascoltare le conclusioni di Camusso http://bit.ly/2nyn0Ir
Per ripercorrere la due giorni attraverso sintesi e approfondimenti http://bit.ly/2rSbgWB
Argomenti: CGIL |