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Incidente Mortale: il settore del marmo si ferma martedì 15/05. Concentramento ore 09.30, poi corteo nel cuore di Carrara.
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 15, 2018
Incidente Mortale: il settore del marmo si ferma martedì 15/05. Concentramento ore 09.30, poi corteo nel cuore di Carrara.
Per martedì 15 maggio proclamate otto ore di sciopero, alle 9.30 il cocentramento, a seguire il corteo nel cuore della città.
Il settore del marmo si ferma. Otto ore di sciopero sono state proclamate per martedì con una manifestazione che toccherà il cuore della città. Il concentramento è fissato alle 9 e 30 in piazza D`Armi a Carrara. «Non si può assistere ancora a tragedie come questa, non è la fatalità ma ancora il mancato rispetto delle più elementari norme di sicurezza- si legge nella nota sindacale che annuncia lo sciopero provinciale e la mobilitazione dell`intero settore Le cave che non rispettano e non fanno rispettare le norme sulla sicurezza devono essere fermate». E la nota firmata da Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara prosegue. «Serve il rispetto della legalità, anche in relazione alla correttezza delle procedure amministrative, il nostro compito – concludono – è quello di combattere lo sfruttamento e la negazione dei diritti dei lavoratori».
Tredici vittime del lavoro da inizio 2018 in Toscana
Il boscaiolo morto solo travolto dall`albero che stava tagliando in provincia di Pistoia. Trovato all`alba del l° maggio, festa dei lavoratori. Nikolin Gjeka, albanese di 49 anni, è stato il dodicesimo morto toscano sul lavoro dall`inizio dell’anno. Il tredicesimo venerdì, Luciano Pampana. Morto schiacciato a 58 anni dal mezzo che stava manovrando in una cava a Carrara. Un altro morto in una cava, ma in provincia di Siena, era Elivr Kamberovic, 36enne che dalla Bosnia Erzegovina aveva cercato fortuna in Italia. Morto il 22 gennaio precipitando da 11 metri. Nella lista nera c`è anche il poliziotto Giovanni Politi, 52 anni morto a Firenze il 25 febbraio nell`incendio del deposito nel quale lavorava. Un poliziotto e per questo non inserito nelle statistiche dei morti sul lavoro di Inail. I primi due morti sul lavoro del 2018, però, sono Umberto Chiari, boscaiolo di 71 anni caduto in un dirupo in provincia di Lucca il 12 gennaio, e una morte registrata dall’Inail in provincia di Livorno della quale nome della vittima e dinamica non sono state comunicate. Il giorno di lutto per Livorno, però, è stato il 28 marzo: Nunzio Viola, 52 anni, e Lorenzo Mazzoni, appena 25, morti uno di fianco all`altro nell`esplosione di una cisterna. Non passano neppure 24 ore e in provincia di Firenze muore Nunzio Industria, 51enne precipitato da un traliccio. A Pisa a febbraio era morto, solo nel cuore della notte, il 39enne Alessandro Colombini. Precipitato da un ponteggio di dieci metri. Mentre Francesco Lucchesi, 20 anni, è morto sulla strada che lo portava a lavoro nella zona del Cuoio. Riccardo Ciacci, 56 anni, è morto in provincia di Siena il 23 marzo e la dinamica è ancora quella di una caduta. Schiacciato da un braccio meccanico, invece, è morto Luigi Bartiromo. Il 59enne in provincia di Grosseto ha perso la vita il 10 aprile. Fonte Il Tirreno
da www.cgiltoscana.it
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