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Basta sfruttamento! Basta caporalato!
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 7, 2018
Basta sfruttamento! Basta caporalato!
La Fisac CGIL della Banca e del Gruppo Monte dei Paschi di Siena esprime profondo cordoglio per gli incidenti avvenuti negli ultimi giorni nella provincia di Foggia.
Ancora una volta il dramma del caporalato emerge dal silenzio collettivo dei media con violenza, rivelando il suo sistema di sfruttamento basato su un esercito di schiavi al quale non è riconosciuta alcuna dignità. Quattro braccianti morti sabato e dodici morti nella giornata di ieri, di ritorno dal quotidiano massacro nei campi, stipati in furgoni non omologati per il trasporto umano, verso ricoveri di fortuna sono solo le ultime vittime di una intollerabile strage. Le responsabilità sono diffuse lungo l’intera filiera produttiva, a partire dalla grande distribuzione che impone, attraverso il sistema della doppia asta, prezzi insostenibili che portano direttamente al lavoro nero e ad un regime di semi-schiavitù nei campi. L’ultimo rapporto su agromafie e caporalato dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai CGIL parla di un 25% delle imprese agricole di tutto il Paese basato sul meccanismo del caporalato: sono 30.000 aziende agricole, centinaia di migliaia di nuovi schiavi italiani ed immigrati, stavolta senza nessuna distinzione, sacrificati sull’altare del profitto.
Contro questo stillicidio che svuota il senso della nostra Costituzione, è necessario innanzitutto difendere, applicare ed ampliare la legge in vigore sul caporalato, ma anche portare ad una presa di coscienza collettiva rispetto a quanto accade nei campi dove viene prodotto quello che mettiamo sulle nostre tavole.
Di fronte a queste ultime tragedie non possiamo permettere che si spengano i riflettori come avvenuto in passato, ma dobbiamo continuare a difendere la dignità dei lavoratori, rigettando ogni tentativo di dividerli in base all’origine e alla cittadinanza.
Siena, 7 agosto 2018
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