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Torna in piazza il lavoro
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 8, 2019
Il concentramento dei manifestanti è previsto in piazza della Repubblicaalle 9, dove partirà il corteo che percorrerà via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto, e arriverà in piazza San Giovanni in Laterano (la mappa del percorso). L’intera giornata si potrà seguire in diretta sui siti della Cgil (cgil.it, rassegna.it, radioarticolo1.it).
Sul palco, prima dei comizi conclusivi, prenderanno la parola sei tra delegati e delegate per dare voce a tutti i settori e le generazioni del mondo del lavoro: un’infermiera, un rider, un pensionato, un delegato dell’Ilva di Taranto, una delegata della scuola, un lavoratore edile. Intorno alle 12.00 interverranno i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
“Il governo fino adesso non ci ha ascoltato – ha spiegato Landini in un incontro con la stampa estera a Roma -. Abbiamo una piattaforma, chiediamo di aprire una vertenza e il premier, che è il nostro interlocutore, sa benissimo che non ci fermeremo alla manifestazione di domani, visto che le cose vanno sempre peggio”. “Il tema – ha detto il segretario generale della Cgil – è cambiare seriamente il Paese e rimettere al centro il lavoro e i diritti”. “Dai segnali che abbiamo – ha rilevato Landini – quella di domani sarà una bella, grande manifestazione, ricca e vivace in termini di idee e di domanda di cambiamento del Paese”, che mostrerà anche “il risveglio” di una parte della popolazione rispetto al tema dei migranti.
“Sabato – ha detto Landini in una intervista a Rassegna – dimostreremo che un’altra società è possibile. E che, soprattutto, è necessario cambiare le leggi sbagliate che sono state fatte e affermare una cultura che sia fondata sulla giustizia sociale e sul lavoro come diritto”.
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