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Pasqua e Pasquetta, Cgil Cisl Uil Toscana di categoria proclamano sciopero nel commercio
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 17, 2019
Pasqua e Pasquetta, Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria proclamano sciopero nel commercio: “No al sempre aperto”
Pasqua e Pasquetta 2019, no alle aperture per le festività. Anche quest’anno molte attività commerciali staranno aperte, anche in Toscana, con poche eccezioni, tra cui parte della Cooperazione. Non è accettabile! Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Regionali sono da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche sempre aperte.
La Legge Monti sulla liberalizzazione degli orari e degli insediamenti commerciali va modificata perché:
• nessun aumento dei consumi e tanto meno dell’occupazione
• peggiorate le condizioni di lavoro, gli orari, la vita delle lavoratrici e dei lavoratori
• è aumentata la precarietà
Il Governo realizzi cosa aveva promesso: individuazione delle Festività con l’obbligo di chiusure per tutti e deroghe alle chiusure domenicali da concordare con le parti sociali sul territorio. Basta promesse elettorali: no al sempre aperto! No a lavorare per le feste! Il commercio non è un servizio essenziale. Per questo Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana proclamano sciopero e astensione dal lavoro per l’intera giornata del 21 e 22, sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal Contratto nazionale non è un obbligo e il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso.
La Legge Monti sulla liberalizzazione degli orari e degli insediamenti commerciali va modificata perché:
• nessun aumento dei consumi e tanto meno dell’occupazione
• peggiorate le condizioni di lavoro, gli orari, la vita delle lavoratrici e dei lavoratori
• è aumentata la precarietà
Il Governo realizzi cosa aveva promesso: individuazione delle Festività con l’obbligo di chiusure per tutti e deroghe alle chiusure domenicali da concordare con le parti sociali sul territorio. Basta promesse elettorali: no al sempre aperto! No a lavorare per le feste! Il commercio non è un servizio essenziale. Per questo Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana proclamano sciopero e astensione dal lavoro per l’intera giornata del 21 e 22, sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal Contratto nazionale non è un obbligo e il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs della Toscana
Argomenti: CGIL |