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CARTA DI MONTICCHIELLO E FESTA COSTITUZIONE, la provincia di Siena fa rete contro fascismo e discriminazioni
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 30, 2019
Comitato provinciale Anpi Siena, Comitato provinciale Arci Siena, Cgil Siena, Coordinamento provinciale Libera a Siena, Coordinamento Anpi Valdichiana, Legambiente Valdichiana, Amica donna – Centro antiviolenza Valdichiana
Domani, venerdì 31 maggio la firma della Carta di Monticchiello promossa da sette associazioni e rivolta a istituzioni e cittadini apre la Festa della Costituzione a Chiusi, alla sua seconda edizione
La provincia di Siena fa rete contro fascismo e discriminazioni
Siena. Una dichiarazione di intenti sottoscritta da sette associazioni del territorio senese fra le più rappresentative in ambito civile e sociale per ribadire i valori dell’antifascismo e il contrasto a ogni forma di discriminazione in provincia di Siena. E’ quella che è stata presentata oggi, giovedì 30 maggio a Siena e che sarà sottoscritta domani, venerdì 31 maggio come “Carta di Monticchiello” da Comitato provinciale Anpi Siena, Comitato provinciale Arci Siena, Cgil Siena, Coordinamento provinciale Libera a Siena, Coordinamento Anpi Valdichiana, Legambiente Valdichiana, Amica donna – Centro antiviolenza Valdichiana. La firma della Carta di Monticchiello aprirà la seconda Festa della Costituzione in programma a Chiusi fino a domenica 2 giugno con un ricco programma e ospiti di livello nazionale, fra cui l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, la partigiana Lidia Menapace, ex parlamentari, docenti universitari e rappresentanti del mondo giuridico. La Carta di Monticchiello, poi, sarà discussa e votata nei consigli comunali della provincia di Siena e sottoscritta dai sindaci.
La Carta di Monticchiello nasce dagli obiettivi emersi lo scorso anno durante la prima Festa della Costituzione a Monticchiello e si presenta come un patto sociale fra cittadini, istituzioni e associazioni basato sui valori dell’antifascismo, sulla tutela dei valori fondanti della Costituzione Italiana e sul contrasto a ogni forma di discriminazione sessuale, etnica, religiosa, politica e sociale. Il nome della Carta vuole anche ricordare uno dei luoghi della provincia di Siena più legati alla Resistenza e ai valori che la animarono per un riscatto sociale, civile e politico. La dichiarazione di intenti, inoltre, punta a coinvolgere attivamente le istituzioni locali e centrali come soggetti più vicini alla cittadinanza e alla sua tutela da derive sociali e morali pericolose e a diffondere i valori che animano la rete delle sette associazioni con iniziative differenziate e azioni comuni.
Le istituzioni che firmeranno la Carta di Monticchiello si impegneranno, in particolare, a lavorare insieme alle associazioni promotrici per attuare il Decreto Costituzionale (XII norma transitoria) sul reato di apologia del fascismo; concedere spazi pubblici per iniziative politiche o culturali unicamente a partiti o associazioni che abbiano sottoscritto un documento di fedeltà alla Costituzione italiana e di riconoscimento della XII norma transitoria; partecipare alle iniziative di diffusione della Carta di Monticchiello e votare, nei rispettivi organismi, l’adesione ai principi della Carta stessa; programmare con le scuole dei propri territori percorsi curricolari per la conoscenza l’approfondimento della Carta Costituzionale e a istituire nei propri organismi una Delega alla Memoria per promuovere iniziative di studio e di analisi della storia della nascita della Repubblica Italiana. A questo si unisce anche l’obiettivo di costituire luoghi di formazione permanente, laddove possibile nei territori e in beni confiscati alle mafie, affinché associazioni, gruppi informali giovanili e scuole possano usufruire di percorsi di cittadinanza attiva, di conoscenza dei processi democratici e partecipativi e di eventi organizzati o auto-organizzati che abbiano per tema i principi ispiratori della Carta di Montichiello.
La seconda Festa della Costituzione si svolgerà nel centro storico di Chiusi ed è promossa dalle sezioni Anpi della Valdichiana con il patrocinio del Comune di Chiusi, della Regione Toscana e della Provincia di Siena. La manifestazione si aprirà in Piazza Duomo venerdì 31 maggio, alle ore 10, con il dibattito “Articolo 10 della Costituzione: diritto di asilo, perché restare umani è rivoluzionario” in programma in Piazza Duomo con Flavio Lotti, coordinatore nazionale della “Tavola della pace”; Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace; Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, in provincia di Pistoia; Giovanni Visone, direttore della comunicazione per la Ong Intersos ed Erasmo Palazzotto, parlamentare e segretario della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione e di espulsione dei migranti. L’iniziativa sarà coordinata da Sara Lucaroni, giornalista de L’Espresso. Alle ore 16, ancora in Piazza Duomo, sarà presentata la Carta di Monticchiello, con il coordinamento di Alberto Quinti, di Anpi Valdichiana, mentre alle ore 17 sarà la volta di un nuovo dibattito intitolato “Articolo 22 della Costituzione: il diritto alla cittadinanza, perché nessun uomo sia straniero” coordinato da Lele Liguori, di Radio Popolare, in compagnia di Carla Nespolo, presidente Anpi nazionale; Massimo Cortesi, responsabile nazionale memoria e antifascismo e componente della presidenza nazionale e presidente Arci Lombardia; Roberto Zaccaria, del Consiglio italiano per i rifugiati e Yvan Sagnet, Cavaliere dell’Ordine della Repubblica italiana e fondatore dell’Associazione No Cap. La prima giornata si chiuderà alle ore 21.15 con il dibattito “Una sola razza: quella umana – le leggi razziali come monito per il futuro” coordinato da Patrizia Guarnieri, professore di storia contemporanea presso l’Università di Firenze, con Marcello Pezzetti, direttore del Museo della Shoah di Roma e Ugo Foà, testimone delle leggi antiebraiche del 1938 in Italia.
La giornata di sabato 1° giugno inizierà alle ore 10 con il dibattito “Articolo 53 della Costituzione: nessun futuro senza legalità e giustizia fiscale” coordinato da Mattia Motta, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa, che vedrà come ospiti Andrea Mormiroli, del Forum nazionale disuguaglianze; Massimo Zedda, consigliere regionale della Regione Sardegna; Rosy Bindi, ex presidente della Commissione parlamentare antimafia e Claudio Guggiari, segretario Cgil Regione Toscana. Alle ore 15 sarà la volta di “Le nuove forme di un vecchio fascismo che avanza”, nei giardini in Largo Cacioli, con Davide Vecchi, direttore de “I Corrieri”, che coordinerà gli interventi di Paolo Berizzi, autore del libro “Viaggio in un Paese che si è scoperto fascista” e Stefano Catone, autore del libro “Dizionario per fare a pezzi, parola per parola, la narrazione fascista”. Alle ore 16.30 è previsto il saluto dei sindaci della Valdichiana in Piazza Duomo, prima di riprendere i dibattiti alle ore 17 con “La separazione dei poteri e le prerogative del parlamento”, coordinato da Diego Pretini, giornalista de Il Fatto Quotidiano in compagnia di Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale; Anna Finocchiaro, magistrato ed ex presidente della Commissione affari costituzionali del Senato e Mariarosaria Guglielmi, segretaria nazionale di Magistratura Democratica. Alle ore 21.30 seguiranno “Disobbediamo all’odio, l’arte di resistere” e le Letture Fenogliane a cura di Anna Iannunzio, prima di lasciare spazio alla musica con Massimo Zamboni in concerto (ex Cccp e Csi).
La Festa della Costituzione si chiuderà domenica 2 giugno con un’altra giornata ricca di appuntamenti e di ospiti. Alle ore 10 si parte con “I limiti della legittima difesa in uno stato di diritto”, all’interno del Chiostro di San Francesco, coordinato da Francesco Pardi, del coordinamento per la Democrazia Costituzionale che vedrà come ospiti Roberto Lamacchia, presidente nazionale Giuristi Democratici; Luca Di Bartolomei, scrittore e autore del libro “Dritto al cuore” e Gregorio De Falco, senatore della Repubblica. Alle ore 15 sarà la volta di “Nuove forme di fascismo: senza storia, senza futuro”, ospitato in Largo Cacioli e coordinato da Sara Lucaroni, giornalista de “L’espresso”. Insieme a lei ci saranno Giulio Cavalli, scrittore e autore del libro “Carnaio” e Christan Raimo, scrittore e autore del libro “Ho 16 anni e sono fascista”. Alle ore 17, in Piazza Duomo, è previsto il saluto dell’Anpi provinciale e regionale, con gli interventi di Vania Bagni, del coordinamento regionale Anpi Toscana e vicepresidente nazionale e di Silvia Folchi, presidente dell’Anpi provinciale di Siena. Ancora alle ore 17 in Piazza Garibaldi, a Chiusi Scalo, si terrà il Concerto della Filarmonica Città di Chiusi e la consegna della Costituzione ai neo maggiorenni, prima di continuare a Chiusi in Piazza Duomo, con “Restare partigiani della Costituzione” in compagnia di Vania Bagni, vicepresidente dell’Anpi nazionale, e di Gaetano Azzariti, giurista, politico e professore ordinario di diritto costituzionale all’Università “La Sapienza” di Roma; Lida Menapace, partigiana e il vignettista Vauro. A chiudere la seconda Festa della Costituzione sarà il Concerto resistente in programma alle ore 21.15 in Piazza Duomo con le band Dudes e La Jacquerie.
Informazioni. In caso di pioggia, gli eventi si svolgeranno presso la Sala Conferenze del Chiostro San Francesco, in via Paolozzi 6.
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