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L’evasione fiscale non è ineluttabile
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 17, 2019
“Abbiamo deciso questo incontro alla vigilia della legge di bilancio e della nota aggiornamento del Def – ha esordito – : abbiamo le nostre proposte che proviamo a discutere con il governo. Dentro la legge ci sarà già un’operazione di sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, per non aumentare le aliquote Iva ai cittadini in un contesto già complesso”. Da parte sua, la Cgil “sta discutendo su alcune priorità da estrapolare dalla piattaforma fiscale, per portarle al confronto con il governo”.
Il vice segretario si è soffermato sull’evasione e sulla sua percezione oggi in Italia. “Il dibattito pubblico va modificato a livello proprio culturale: l’evasione non è inevitabile nel nostro Paese. A volte questo sembra uno slogan, per questo la lotta all’evasione va spiegata e declinata nel dettaglio, il tema va affrontato in modo profondo”. Al contrario, nel dibattito politico odierno “c’è proprio la volontà di non parlarne: ieri all’incontro con Salvini si parlava di economia, ma non è mai stata pronunciata la parola evasione. Il tema era completamente assente”.
L’evasione insomma “rompe il patto sociale costitutivo del Paese e così lede tutta la nostra dimensione democratica”. Quando si parla di autonomia differenziata si usa l’espressione “residuo fiscale”: “Già questo è molto significativo, non c’è una minima idea del fisco come strumento dello Stato per costruire una solidarietà, va fatta una pulizia anche lessicale”. La sindacalista è tornata a criticare con forza la flat taxproposta dal governo: “Una misura che penalizza due volte lavoratori e pensionati: oltre alla beffa fiscale avranno meno servizi, perché da qualche parte si dovranno prendere le risorse per finanziarla. Un provvedimento di questo tipo, per il meccanismo a scaglioni del nostro sistema fiscale, favorirà i redditi più alti e di fatto abbasserà le entrate complessive”. L’impegno della Cgil sui temi fiscali non si ferma anzi si rinnova, ha concluso Gianna Fracassi: “Da settembre faremo un grande lavoro per spiegare perché chiediamo un’inversione di tendenza”.
(a cura di Emanuele Di Nicola)
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