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Domani presidio a Siena delle lavoratrici delle mense scolastiche ed universitarie
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 23, 2020
Domani presidio a Siena delle lavoratrici delle mense scolastiche ed universitarie
I Sindacati: “Non c’è tempo da perdere: servono certezze oggi”.
Siena, 23 giugno 2020 – Domani 24 giugno, in concomitanza con la manifestazione nazionale indetta a Roma da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Fp Cgil, si svolgerà anche a Siena, in Piazza del Duomo davanti alla Prefettura dalle 10 alle 12, un presidio delle lavoratrici delle mense scolastiche ed universitarie.
“Estensione della copertura degli ammortizzatori sociali, erogazione immediata delle indennità, riapertura dei servizi mensa a settembre, sono queste le nostre richieste” – spiegano le organizzazioni sindacali senesi – “ed abbiamo inviato anche una lettera a tutti i Sindaci della provincia nella quale manifestavamo le nostre preoccupazioni per il settore, ma purtroppo non c’è stata alcuna risposta né manifestazione di interesse. Siamo molto delusi dal silenzio dei nostri Amministratori locali, almeno una telefonata la potevano fare! Ad ogni modo noi andiamo avanti nella battaglia per la tutela di centinaia e centinaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti che vedono un presente difficile ed un futuro ancora più incerto per il quale è indispensabile trovare una soluzione al più presto”.
“Il personale ha terminato la copertura dell’ammortizzatore sociale (FIS) con causale ‘emergenza Covid-19’ – sottolineano Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Fp Cgil – ed in molti sono senza reddito da 3 mesi per responsabilità delle numerose imprese che non hanno anticipato l’assegno ordinario e per il grave ritardo nella liquidazione dell’indennità da parte dell’Inps. Come ogni anno, molti di questi lavoratori vedranno sospesi i loro contratti a giugno, con la fine dell’anno scolastico, rimanendo senza retribuzione, senza ammortizzatori e senza possibilità di ricercare una nuova temporanea occupazione preclusa dagli effetti della crisi in atto. Quello che è peggio è che si ritrovano anche senza una prospettiva certa rispetto ai tempi e alle modalità di ripresa dei servizi per l’anno scolastico 2020/2021. Pur avendo già più volte sollecitato, senza successo, le Istituzioni, chiediamo ancora a Governo, Regioni, Comuni e Imprese dei confronti per individuare percorsi condivisi e soluzioni per prorogare gli ammortizzatori nell’attesa che la ripresa dell’anno scolastico a settembre, in presenza e in sicurezza per tutti, preveda anche il mantenimento del servizio mensa”.
“Sollecitiamo infine il Governo – concludono i Sindacati – a prevedere l’accesso agli ammortizzatori sociali ordinari senza condizionalità rispetto al committente anche per le imprese e i lavoratori delle mense c.d. ‘aziendali’, una riforma degli ammortizzatori sociali per non discriminare il personale in appalto e dare risposte strutturali ai part time ciclici e misure di sostegno economico straordinarie per affrontare l’emergenza. Non c’è tempo da perdere: servono certezze oggi, per il lavoro e per il futuro dei nostri figli”.
Argomenti: CGIL, FILCAMS, FP, presidio |