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Pensioni: al via le domande di Ape sociale
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 12, 2021
Pensioni: al via le domande di Ape sociale
da www.inca.it A seguito della proroga del periodo di sperimentazione dell’Ape Sociale fino al 31 dicembre 2021, l’Inps, con il messaggio 8 gennaio 2021, n. 62, comunica la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE Sociale e fornisce le prime istruzioni per l’applicazione della proroga prevista.
Possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell’APE sociale i soggetti che, nel corso dell’anno 2021, maturano tutti i requisiti previsti, nonché anche tutti coloro che li hanno perfezionati negli anni precedenti al 2021, e che non hanno abbiano avanzato la relativa domanda.
L’Inps precisa, infine che, per non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale.
Ricordiamo che l’Anticipo pensionistico è rivolto ad alcune specifiche categorie di lavoratori particolarmente svantaggiate e non comporta alcun onere per chi vi accede; in particolare si tratta di:
• Disoccupati e senza ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi;
• Lavoratori che assistono da almeno 6 mesi coniuge, genitore o figlio/a, conviventi in condizione di handicap grave;
• Invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%.
I requisiti sono:
• 63 anni di età;
• 30 anni di anzianità contributiva.
L’indennità Ape sociale spetta anche a coloro che svolgono lavori gravosi e pesanti: edili, conduttori di gru, di mezzi pesanti, di convogli ferroviari, personale viaggiante, conciatori di pelli e pellicce, infermieri e ostetriche ospedalieri adibiti a turni, addetti alla cura e assistenza di persone non autosufficienti, insegnanti dei nidi e delle scuole di infanzia, facchini, addetti ai servizi di pulizia e operatori ecologici.
I requisiti sono:
• 63 anni di età,
• 36 anni di anzianità contributiva, di cui 6, in via continuativa, in una delle attività gravose antecedenti la decorrenza del beneficio, ma spalmati su 7 anni.
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