Forte la risposta dei metalmeccanici: il primo dato aggregato registra un’adesione dell’80% tra le tute blu. Per citare solo qualche fabbrica, si è toccato il 70% alle Acciaierie Italia di Genova; alla Electrolux di Pordenone il 70%; il 90% tra gli operai e il 60% tra gli impiegati alla Lamborghini di Bologna. 90% anche alla Ast di Terni e all’Almaviva di Roma, alla Marelli di Napoli adesione al 95%.
Nel settore dell’agroindustria adesioni dell’85% alla Parmareggio di Modena e alla Levoni di Mantova, del 100% a La Doria di Salerno e nello stabilimento Conserve Italia di Ravenna. E ancora, 91% alla Pastificio Granoro di Bari, 87% alla Sammontana di Firenze e 85% alla Heinz di Latina.
Nella gomma plastica si va dall’85% della Michelin Italia all’oltre 90% della Pirelli di Settimo Torinese; nel tessiledal 80% della Fila di Firenze al 70% de La Perla Manifacturing.
Alla centrale Enel di Civitavecchia adesione al 60%, come all’Acea di Roma.
Numeri significativi anche nel settore edile, con punte del 100% in molte realtà, tra cui la IBL di Alessandria (settore legno), l’Edilcoop di Bologna, la Baraclit di Arezzo e la Ferretto di Rimini.
Nei settori del commercio e dei servizi adesione tra il 60 e l’80%, con punte del 90. Alla Coop adesione media del 60%, con punte dell’80; dal 50 al 70 % alla Carrefour; del 40% Zara e del 45% nei fast food Mc Donald.
Sono state registrate adesioni alte anche tra i lavoratori somministrati: ha incrociato le braccia il 75% di quelli della Fincantieri di Marghera, il 90% di quelli della Effer di Taranto e il 100% di quelli del Porto di Genova. Per i somministrati delle Prefetture, delle Questure e dell’EASO partecipazione media al 60%, con punte al 90% e chiusura degli sportelli. Grande partecipazione nelle piazze anche da parte dei navigator e delle pensionate e dei pensionati.