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Dl Aiuti: CGIL, CISL, UIL, bonus 200 euro esclude più poveri, Governo intervenga
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 6, 2022
Dl Aiuti: CGIL, CISL, UIL, bonus 200 euro esclude più poveri, Governo intervenga
“Non ne avranno infatti diritto – denunciano i tre dirigenti sindacali – i lavoratori precari, gli agricoli, i lavoratori dello spettacolo che abbiano meno di cinquanta giornate lavorate nel 2021. Così come non potranno percepirla tutti i lavoratori licenziati a giugno e senza contratto a luglio, e pensiamo ad esempio a tutti quei precari della scuola che nell’anno scolastico 21/22 hanno tenuto in piedi il sistema dell’istruzione, o a coloro che andranno in pensione al 1° luglio”. “Allo stesso modo – proseguono Fracassi, Romani e Proietti – non riceveranno i 200 euro i disoccupati che hanno percepito la Naspi fino a maggio, così come tutti i lavoratori con contratti che non prevedono contribuzione, ad esempio stage e tirocini, i lavoratori delle Cooperative di tipo B che reinseriscono al lavoro le persone svantaggiate (parliamo quindi di disabili, minori in situazione di difficoltà familiare, detenuti ammessi alle misure alternative), i dottorandi e assegnisti di ricerca, i lavoratori socialmente utili, i lavoratori autonomi occasionali”. Inoltre, sottolineano Fracassi, Romani, Proietti “non è stata neanche modificata l’ingiusta incompatibilità che limita ad una indennità per famiglia i soli nuclei percettori di reddito di cittadinanza”.
“Da questo bonus – aggiungono Fracassi, Romani, Proietti – sono state escluse soprattutto categorie che nei fatti risultano essere troppo povere o precarie per percepirlo. Che l’eccessiva povertà precluda il diritto ad una indennità finalizzata ad affrontare il caro vita non è solo una gigantesca ingiustizia, ma una situazione assurda ed inconcepibile. Chiediamo – concludono i tre dirigenti sindacali – che il Governo ponga rimedio a questa situazione con la stessa urgenza riservata ai temi che hanno determinato la necessità della questione di fiducia”.
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